COMUNICATO STAMPA
Una finanziaria equilibrata con al centro le famiglie
Nessun aumento delle tasse e nessuna addizionale IRPEF
Assisi, 24/12/2025 – Con il DUP e il bilancio di previsione 2026-2028 l’amministrazione sceglie di difendere i cittadini e i servizi, senza chiedere nuovi sacrifici alle famiglie. In un contesto nazionale segnato dai tagli del governo Meloni ai trasferimenti verso i Comuni, Assisi adotta una linea diversa e mette al centro famiglie, territorio e investimenti. Questa impostazione rispetta gli equilibri di bilancio e dimostra che si possono difendere i diritti senza scaricare costi sui residenti.
Il bilancio conferma questa linea. Nessun aumento delle tasse e nessuna addizionale IRPEF. Assisi è tra i pochi comuni umbri senza questo prelievo e l’unico sopra i quindicimila abitanti. Tre milioni di euro all’anno restano ai cittadini. La pressione fiscale resta invariata e la tenuta dei servizi è garantita grazie alla capacità amministrativa e all’utilizzo di risorse esterne.
I servizi scolastici e le politiche familiari sono una parte centrale del bilancio. Le tariffe per mensa e trasporto non aumentano e restano sostenibili per i nuclei con figli. Il Comune copre il 51% del costo della refezione e garantisce circa l’80% del trasporto, mentre alle famiglie resta la parte residua. In questo modo si tutela il diritto allo studio e si protegge chi affronta le spese maggiori nella crescita dei figli, in coerenza con la disciplina dei servizi a domanda individuale. Il capitolo dedicato a giovani, sport e formazione supera circa 2 milioni e mezzo e conferma l’impegno verso le nuove generazioni. Il bonus Bimbi Domani viene confermato con 50mila euro, come sostegno ai nuovi nuclei familiari. Una conferma importante per il sostegno alla genitorialità.
Il welfare territoriale dispone di risorse significative. La Zona sociale 3, di cui Assisi è capofila, gestisce oltre 4 milioni di euro e circa 2 milioni sono destinati ad Assisi, con integrazione comunale per rette e contributi a minori, anziani e persone con disabilità. Ciò conferma il ruolo pubblico nella tutela della comunità, in linea con gli strumenti di pianificazione e con le competenze degli enti locali. Risorse proprie che il Comune mette a disposizione per i più fragili e per le persone economicamente in difficoltà in un momento in cui le politiche nazionali hanno abbandonato le famiglie.
La nostra amministrazione, insieme a tutte le forze politiche e civiche che la sostengono dal 2016, ha scelto in modo costante di non tirarsi indietro di fronte alle responsabilità. È una linea che attraversa gli anni e che ha guidato ogni scelta rilevante, soprattutto nei momenti più difficili. Da qui nasce una missione chiara, mettere al centro le persone e tenere unita la comunità. Assisi è una città che assume su di sé il dovere di non lasciare indietro nessuno e questo bilancio ne è una conferma concreta.
Gli investimenti in opere pubbliche e per la gestione del territorio sfiorano circa 31 milioni di euro e comprendono scuole, patrimonio culturale, impianti sportivi, sicurezza e mobilità. Mura urbiche, sistema di risalita di Porta Nuova, Teatro Metastasio, Palazzo Vallemani e ciclovia Assisi-Perugia sono interventi finanziati con contributi statali, regionali e PNRR. Accanto ai lavori più rilevanti, il Comune stanzia 500mila euro per la manutenzione straordinaria del patrimonio e 340mila euro per il verde pubblico, ai quali si aggiungono 60mila euro della convenzione con AFOR e 40mila euro del Parco del Subasio. Si interviene quindi sulle opere principali, sulla prevenzione, ma anche sulla qualità quotidiana degli spazi.
Il 2026 sarà l’anno del Centenario francescano e il bilancio lo considera una occasione di crescita. Sono previsti circa 400 mila euro per eventi, iniziative culturali e museali e circa 3 milioni e mezzo derivanti dall’imposta di soggiorno saranno reinvestiti in manutenzioni, cultura e accoglienza. Il turismo è diventato uno strumento di sviluppo della città e non una semplice voce contabile. Questa scelta rafforza l’idea di una economia generata dal turismo che contribuisce al benessere della comunità. È una voce di entrata stabile del bilancio comunale. Sostiene economicamente la città e rafforza l’Ente nelle sue funzioni fondamentali e nella capacità di accogliere.
La coalizione considera il documento di bilancio coerente con la visione condivisa e con gli obiettivi di mandato già presentati alla città. Dà attuazione al DUP e rende concreti gli impegni della Giunta Stoppini. Definisce con chiarezza una scelta di campo. Indica l’idea di città che vogliamo portare avanti e il ruolo che l’amministrazione pubblica deve avere nel tenere insieme crescita e coesione sociale. È un indirizzo che non arretra sui diritti e non scarica le difficoltà sulle persone più fragili. In questa impostazione la coalizione riconosce una visione condivisa e riconoscibile, fondata su equità, servizi pubblici e investimenti come strumenti di futuro. Per noi è una prova di serietà amministrativa e di visione.
Siamo pienamente soddisfatti dell’indirizzo che esprime perché mette al centro i cittadini e rafforza le basi per uno sviluppo solido.
Questo bilancio, il primo di questa amministrazione, rappresenta un passaggio importante e condiviso del percorso che abbiamo intrapreso e lo sosteniamo come scelta utile alla comunità di oggi e di domani.

Coalizione per Valter Stoppini sindaco
