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Bastia Umbra

Piazza Mazzini, nota della redazione su un post dell’Assessore alla Cultura Paolo Ansideri

NOTA DELLA REDAZIONE DI TERRENOSTRE
Bastia Umbra, 01/12/2025

Piazza Mazzini, nota della redazione su un post dell’Assessore alla Cultura Paolo Ansideri

 

Nei giorni scorsi il dibattito sugli allestimenti natalizi predisposti dall’amministrazione comunale di Bastia Umbra ha prodotto reazioni diffuse: lettere alle redazioni, numerosi commenti critici sui social e, da ultimo, un comunicato del gruppo consiliare di opposizione che ha utilizzato anche riferimenti alla sfera personale dell’assessore alla Cultura. È in questo contesto che l’assessore ha pubblicato sul proprio profilo Facebook una replica, che Terrenostre riporta integralmente di seguito, senza alcun commento.

L’autore ha scelto di disattivare i commenti al post; per coerenza e rispetto di tale decisione, anche su queste pagine i commenti resteranno inibiti.

Testo del post dell’assessore Paolo Ansideri, apparso sul suo profilo FB il 30 novembre scorso.

«Esistono temi e punti, nello spazio della discussione pubblica, che per loro natura segnano la differenza profonda tra diverse prospettive valoriali, diverse visioni del mondo, diverse concezioni in base alle quali ognuno forma la propria idea di società e in base alle quali orienta il proprio agire e costruisce il proprio modello di vita personale e collettiva. Toccare questi temi come supporto alle proprie argomentazioni usate per sostenere un proprio punto di vista su un tema tutt’affatto diverso, credo che sia del tutto inadeguato e limitativo per la forza che invece si racchiude in questi temi che sono in verità fondanti della relazione, della ricerca e percorso esistenziale, ma a ben vedere, senza peccare di retorica, dello stesso cammino della storia umana. Usare la parola “Dio”, o la sua assenza, lasciare nell’ombra la parola “Fede”, perchè non utile all’argomentazione, il credere o il non credere usati come mezzo e non come centro, io penso che tutto questo sia irrispettoso proprio per chi di quella fede si nutre, ne fa ragione di vita e su questo fonda la propria esistenza, plasma la propria vita e manifesta la propria devozione. Tornerò su questo tema (l’atesimo) e su quelli a supporto dei quali è stato utilizzato (addobbi natalizi) a tempo opportuno. Non intendo contribuire, con queste righe, ad alimentare la dimensione degenerativa della prassi politica che trova il suo ambiente privilegiato ed originario proprio nella piattaforma social che stiamo utilizzando. Per questo motivo non autorizzerò nessun commento a quanto sopra, sia esso favorevole o contrario a quanto da me espresso».

 

 


Redazione Terrenostre

 

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