COMUNICATO STAMPA
Francesco FASULO, in qualità di Consigliere Comunale
di Opposizione e Capogruppo di Forza Italia, in Consiglio Comunale ha espresso la sua ferma opposizione votando contrario all’assestamento generale di bilancio.

Assisi, 08/08/2025 – Questo assestamento di bilancio, dichiara il Consigliere Fasulo, “presenta gravi carenze di trasparenza e insufficiente attenzione al territorio comunale di Assisi e frazioni, alle famiglie in difficoltà, alle persone disoccupate, ai giovani, agli anziani, alle persone con disabilità, alle politiche sociali, alle fasce più deboli della nostra comunità ed alle attività economiche”.
Primo aspetto critico: l’applicazione di 2,4 milioni di euro di avanzi vincolati senza alcuna specificazione delle destinazioni. Come stabilito dall’art. 187 del TUEL, questi fondi devono essere utilizzati esclusivamente per le finalità prestabilite, ma il documento non chiarisce per cosa vengono impiegati. È inaccettabile che i consiglieri debbano votare al buio su risorse così ingenti.
Secondo aspetto: le maggiori entrate correnti di 1,3 milioni di euro sono presentate in forma generica, senza indicare come verranno utilizzate per i servizi ai cittadini. Dove sono gli investimenti per le persone indigenti? Dove le risorse e gli aiuti economici per le famiglie in difficoltà, per i giovani, per gli anziani, per coloro che vivono il dramma della disoccupazione? Dove sono i fondi per le persone con disabilità? Dove le risorse e le agevolazioni per sostenere le attività economiche, turistiche, ricettive, commerciali ed artigianali? Dove sono gli investimenti per le politiche scolastiche? Dove sono i fondi per la manutenzione del territorio comunale di Assisi e frazioni che versa in condizioni di abbandono, degrado ed incuria? Questo bilancio dimentica il territorio, le attività economiche e le fasce più deboli della nostra comunità.
Terzo aspetto: la mancanza di documentazione analitica viola i diritti dei consiglieri. Come chiarito dalla giurisprudenza del TAR Puglia, “i consiglieri comunali devono essere posti in condizione di esercitare l’indispensabile funzione di controllo” sull’azione amministrativa. Senza i dettagli delle singole variazioni, questo controllo è impossibile.
Quarto aspetto: tempistica inaccettabile dell’invio della documentazione relativa all’assestamento di bilancio. Ho ricevuto, afferma il Capogruppo di Forza Italia, “appena due giorni prima del Consiglio Comunale tale documentazione; è inammissibile avere un tempo così breve per analizzare variazioni da milioni di euro indicate in modo generico ed approssimativo. Questo modo di agire costituisce una potenziale violazione di quanto previsto dalle legge in relazione al rispetto dei principi di trasparenza e partecipazione democratica.”
Quinto aspetto: riflessioni sulla Determinazione Dirigenziale n° 816 del 11-07-2025 del Comune di Assisi che ha applicato gli aumenti delle indennità degli amministratori per il secondo semestre 2025. Nello specifico l’aumento delle indennità mensili del Sindaco (passa da 2.788,87 a 4.140,00 euro al mese), del Vice Sindaco (passa da 1.533,88 a 2.277,00 euro al mese) degli Assessori della Giunta (passa da 1.245,99 a 1.863,00 al mese) e del Presidente del Consiglio Comunale (passa da 1.245,99 a 1.863,00 al mese).
La legge 234 del 2021 ha stabilito nuove misure per le indennità, ma ha anche previsto specifici stanziamenti statali per la loro applicazione: 150 milioni per il 2022, 225 milioni per il 2023 e 300 milioni annui dal 2024. Queste risorse dovevano essere ripartite tra gli enti locali proprio per consentire l’applicazione delle nuove misure senza gravare sui bilanci comunali.
La domanda che sorge spontanea è: il nostro Comune ha effettivamente ricevuto questi trasferimenti? E se sì, in quale misura? L’applicazione degli aumenti dovrebbe essere proporzionata alle risorse effettivamente trasferite dallo Stato, non automatica e integrale indipendentemente dalla copertura finanziaria.
Ritengo, continua il Consigliere Fasulo, “che sia necessario approfondire una questione fondamentale che tocca il cuore della nostra responsabilità verso i cittadini: la sostenibilità finanziaria di questa decisione.
Il rilievo, inoltre, di carattere esclusivamente politico di questa operazione, desta molta preoccupazione, tenuto conto che tale aumento di costi per le casse comunali, avrà un impatto sulla legislatura di circa 1 milione di euro (88.800 euro per il secondo semestre 2025, 190.000 euro annui per gli anni 2026, 2027, 2028 e 2029 e 90.000 euro per il primo semestre 2030).
Provate ad immaginare quanti progetti si sarebbero potuti finanziare con importi di tale rilevanza per il bene dei cittadini e delle cittadine di Assisi e di tutte le sue frazioni.
L’attuale Amministrazione Comunale, totalmente disinteressata ai bisogni della comunità, si conferma come una prosecuzione dei due mandati Proietti le quali hanno solo indebitato il Comune di Assisi, passando da 100,00 euro di debito pro capite nel 2016 a 500,00 euro di debito pro capite nel 2025.
A fronte di quanto stabilito dall’art. 175 del TUEL, secondo cui le variazioni di bilancio devono essere deliberate dal Consiglio con piena cognizione delle finalità, chiedo formalmente la documentazione analitica delle variazioni, gli atti presupposti che hanno determinato le richieste e la specificazione delle destinazioni degli avanzi vincolati.
Auspico che l’Amministrazione Comunale voglia dare seguito a queste osservazioni, adottando le iniziative ritenute più opportune per garantire una gestione finanziaria trasparente, sostenibile e rispettosa dei vincoli di finanza pubblica, nell’interesse della collettività.

Francesco Fasulo,
Consigliere Comunale di Opposizione e Capogruppo di Forza Italia
