32.5 C
Bastia Umbra
29 Giugno 2025
Terrenostre 4.0 giornale on-line Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara
Assisi Politica

Pastorelli continua a parlare dell’ospedale, ma è la persona meno credibile per farlo. Ecco chi sta davvero dietro Eolo Cicogna.

La destra assisana si presenta oggi con un volto rassicurante, ma dietro quella facciata riaffiorano logiche già viste in passato, promesse non mantenute, cambi di direzione e strategie di potere. Tra le figure che hanno segnato questa stagione politica c’è Stefano Pastorelli, il cui percorso si è intrecciato con più forze della destra. Dal Popolo della Libertà alla Lega, fino al recente approdo in Forza Italia, da lui stesso definito un “ritorno a casa”.

La sua è una traiettoria politica dinamica, che si è spesso adattata ai contesti del momento, ma che ha lasciato più ombre che risultati tangibili per il territorio. Una storia in cui la coerenza verso gli elettori è apparsa, in più occasioni, subordinata alla necessità di restare al centro del gioco politico.

Nel suo mandato da consigliere regionale ha costruito una narrazione fatta di promesse roboanti sul rilancio dell’ospedale di Assisi. Promesse che oggi possiamo smontare, una dopo l’altra. Ad aprile 2021 esultava per una mozione regionale che, secondo lui, avrebbe dovuto segnare l’inizio di un nuovo corso per l’ospedale. In realtà non ne è seguito nulla. Nessun investimento, nessuna riorganizzazione, nessun cambiamento concreto.

Nel maggio 2022 annunciava l’arrivo di nuovi medici e l’attivazione della chirurgia mini-invasiva del piede. Ma si trattava di interventi limitati e temporanei, mai strutturati né continuativi. Anche in quel caso, alle parole non hanno fatto seguito i fatti.

All’inizio del 2024, in piena campagna elettorale per le regionali, annunciava un piano da 50 milioni di euro per trasformare l’ospedale in un centro d’eccellenza per le persone fragili. Una cifra mai stanziata, un progetto mai avviato, un’altra promessa senza fondamento costruita per raccattare consenso in extremis.

Nel frattempo, sotto la giunta regionale di cui faceva parte, la sanità umbra è precipitata in una crisi così profonda da far temere perfino il commissariamento. Un sistema al collasso, che Stefania Proietti ha ereditato e che oggi sta affrontando con coraggio e trasparenza, mentre chi ha creato il problema finge che non sia mai esistito.

Ma la parabola di Pastorelli non si ferma qui. Dopo la sonora bocciatura alle regionali del 2024, ha provato a riciclarsi candidato sindaco di Assisi. Un annuncio durato appena 24 ore, prima del ritiro immediato. Una mossa improvvisata, che ha lasciato più interrogativi che risposte.

Eppure oggi, in piena campagna elettorale per le amministrative, torna a parlare dell’ospedale di Assisi come se avesse lasciato un segno. Rivendica risultati che non esistono, si attribuisce meriti che nessuno gli riconosce. Ma la verità è che la sua attività politica in Regione è stata priva di risultati, di visione, di coraggio.

Oggi si nasconde dietro Eolo Cicogna, ma è ancora lì, a tirare i fili. È giusto che i cittadini lo sappiano. Chi vota Cicogna vota anche per il ritorno di Pastorelli e per la restaurazione di quella destra che ha messo in ginocchio la sanità pubblica, ha mortificato le istituzioni e ha deluso un’intera comunità. La sua comunità.

Assisi ha bisogno di persone serie, che conoscono davvero la città e sanno come affrontare i problemi. Valter Stoppini è una figura solida, affidabile, concreta. La sua candidatura è una scelta di continuità e responsabilità.

La lista Progressisti per Assisi lo sostiene con convinzione. Non promettiamo miracoli, ma impegno quotidiano, ascolto costante e rispetto per ogni cittadino.

La continuità amministrativa è garanzia di certezze. La destra, invece, è certezza di nessuna garanzia. È un salto nel vuoto che rischia di riportarci nel baratro della cattiva politica, quella fatta di interessi personali e amici da sistemare.

Sappiamo che tanti di voi sono delusi dalla politica. È una delusione che comprendiamo. Ma proprio per questo, oggi più che mai, è il momento di scegliere con consapevolezza. Di non farsi ingannare da chi ha già avuto la sua occasione e l’ha sprecata.

Il 25 e 26 maggio non si sceglie per noi. Si sceglie per voi, per i vostri figli, per la città che amate.

Scegliete chi c’è sempre stato e continuerà ad esserci, con serietà e dedizione.

Scegliete la parte giusta, la persona giusta.

Scegliete Valter Stoppini sindaco.

 

17/05/2025

Progressisti per Assisi

Lascia un commento