LA CITTÀ DI BASTIA IN UDIENZA GENERALE DAL SANTO PADRE.

Ieri la nostra Città è stata ricevuta in Udienza Generale dal Santo Padre presso Città del Vaticano in un’occasione che, probabilmente, rimarrà sempre nel mio cuore e in quello dei tanti cittadini che hanno preso parte insieme a noi a quest’esperienza. Per la prima volta abbiamo portato Bastia religiosa, civile e socioculturale sul sagrato della Basilica di San Pietro, vivendo da protagonisti un’esperienza che forse non ricapiterà più nella vita, un’emozione unica che ci accompagnerà per anni.

La parte più bella di questo viaggio è stata la possibilità di condividerlo con la nostra Città, mettendo in piedi una vera e propria occasione di comunità, socialità e anche divertimento per tantissime persone che magari avevano questo desiderio senza aver mai avuto possibilità di realizzarlo. Vedere tante persone felici al termine della giornata è forse il lascito più bello che potessimo ricevere.

È doveroso ringraziare tutti soggetti coinvolti nell’organizzazione di questo evento: il Comune di Bastia Umbra, l’Ente Palio de San Michele, la Parrocchia di San Michele e le 4 Confraternite (Buona Morte, San Rocco, SS Sacramento e Sant’Antonio Abate), lo Staff del Sindaco e le Dott.sse Lorella Capezzali e Manuela Mariani per quanto riguarda il grande lavoro di organizzazione della giornata in loco, e tutte le cittadine e i cittadini che, con la loro presenza, hanno reso questa giornata uno straordinario momento di comunità e d’orgoglio per la nostra Città e la nostra Festa, con la Statua di San Michele e lo stendardo del Palio che hanno ricevuto la benedizione del Pontefice.

Un ringraziamento speciale va rivolto ad Alessio Maria Antonielli, promotore dell’iniziativa, che sottolinea come questa sia stata una giornata storica per l’intera Città di Bastia Umbra, un riconoscimento per tutti i rionali che hanno costruito la nostra bellissima festa. Antonielli ci tiene a ringraziare il Santo Padre per aver benedetto la statua di San Michele ricordando le parole del Papa al momento della richiesta: “Devo benedire il Santo o il diavolo?” “Una risposta scherzosa – dice Antonielli – che però nasconde un messaggio forte per tutti noi, per vivere questa festa senza scordarci del valore dell’amicizia da cui nasce tutto, aiutando chi ci sta accanto e sbaglia, non scordandoci di chi è in difficolta e soffre”.

Grazie davvero a tutte e tutti, porteremo con noi questo ricordo di gioia, riflessione spirituale e condivisione a lungo nei nostri cuori e nella memoria collettiva della nostra Città, che per un giorno ha potuto essere nella giusta posizione accanto al Santo Padre.