Il 10 ottobre è la Giornata mondiale della salute mentale:
su jw.org consigli per ritrovare la serenità
Perugia – Depressione, ansia e stress post-traumatico sono solo alcuni dei disturbi mentali di cui soffrono molte persone a livello globale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo una persona su otto soffre di disturbi mentali.
In occasione della Giornata mondiale della salute mentale, in programma il 10 ottobre, molte organizzazioni propongono risorse che possono aiutare a migliorare e stabilizzare la salute mentale.
Il sito JW.ORG offre a uomini, donne e ragazzi che convivono con disturbi mentali consigli e spunti tratti dalla Bibbia.
“Ci rendiamo conto che nel mondo un numero crescente di persone ha a che fare quotidianamente con disturbi mentali e ci auguriamo che possano trovare serenità e conforto da pensieri tratti dalla Bibbia”, ha dichiarato Roberto Guidotti portavoce locale. “Per chi soffre di disturbi mentali o per chi conosce qualcuno che sta affrontando una sfida del genere, gli articoli e i contenuti disponibili su jw.org possono essere come una luce in fondo a un tunnel. Il messaggio della Bibbia dà speranza quindi siamo sicuri che i contenuti del sito aiuteranno molti a ritrovare la serenità”.
L’edizione della rivista intitolata “Salute mentale: la Bibbia può aiutarti?” include articoli che contengono consigli pratici e pensieri confortanti. Alcuni degli argomenti trattati negli articoli sono:
- Salute mentale: un’emergenza globale
- “Il conforto delle Scritture”
- I consigli pratici che dà la Bibbia
- Come aiutare chi ha un problema di salute mentale
L’articolo “Il conforto delle Scritture” contiene informazioni che possono infondere la forza e la pazienza necessarie per combattere i pensieri negativi. Spiega inoltre che molto presto la sofferenza emotiva sarà solo un ricordo del passato. L’articolo mette in evidenza anche i modi in cui la Bibbia può aiutare chi sta combattendo contro la depressione, l’ansia e il disagio emotivo:
- La Bibbia offre molti pensieri positivi che possono prendere il posto di quelli negativi.
- La Bibbia può aiutarci a contrastare la sensazione di non valere nulla.
- Molti passi biblici ci rassicurano del fatto che non siamo soli e che Dio, il nostro Creatore, comprende pienamente come ci sentiamo.
- La Bibbia promette che Dio eliminerà tutti i ricordi dolorosi.
L’articolo “I consigli pratici che dà la Bibbia” afferma che, pur non essendo un testo di medicina, la Bibbia dà consigli pratici. Spiega che la Bibbia riconosce che a volte c’è bisogno di rivolgersi a un medico. Menziona, inoltre, che delle sane abitudini e un regolare esercizio fisico sono importanti e incoraggia le persone ad accettare l’aiuto di altri.
Nell’articolo sono citate le parole di un uomo di nome Peter, che soffre di depressione: “Ho riscontrato che leggere regolarmente la Bibbia con mia moglie mi aiuta a iniziare la giornata con pensieri positivi e incoraggianti. E spesso nei giorni più difficili mi imbatto in un versetto che mi tocca particolarmente”.
Articoli correlati su jw.org sono: “La depressione negli adolescenti: cause e rimedi” e “Come posso combattere la depressione”. I ragazzi possono trovare contenuti interattivi come la lavagna animata intitolata: “Puoi tornare a sorridere” e la scheda “Combattere la tristezza”, che offrono suggerimenti pratici su come combattere i pensieri negativi.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito jw.org.
07/10/2023
Roberto Guidotti
Portavoce dei Testimoni di Geova per le Marche e l’Umbria
2 commenti
Ottima iniziativa dato che sull’argomento il 6 ottobre 2023 veniva pubblicata la seguente notizia: Si intitola ‘Salute mentale bene in Comune’ il Manifesto presentato oggi dal Comune di Milano con l’obiettivo di condividere una cornice strategica di intervento sul tema della salute mentale.
L’articolo che presentava l’iniziativa dichiarava tra l’altro: “Il documento inizia affermando che “Non c’è salute senza salute mentale”, uno slogan che sintetizza in modo efficace l’approccio olistico dedicato a un tema – quello della salute – che deve essere considerato come somma di due componenti, quella fisica e, appunto, quella mentale, egualmente importanti e meritorie di attenzioni.
In virtù di tutto ciò mi sento spinto a dire BRAVI ai Testimoni di Geova che contribuiscono a sensibilizzare e divolgare l’importanza di prestare attenzione ai disagi mentali e di come la Parola di Dio può aiutare.
Coloro che soffrono di disturbi di salute mentale dovrebbero venire introdotti all’interno di una realtà psichico – riabilitativa individuale o di gruppo anzichè orientarsi verso un percorso inizialmente in grado di offrire risposte immediate alle domande impulsive che provengono dall’incoscio personale ma che successivamente causano delusioni e sconfitte perchè l’illusione di vivere in un mondo tagliato a misura d’uomo non può essere realizzabile, testimoni non si può essere per guadagno personale e proprio tornaconto.