
Come anche la realizzazione della Biblioteca-Videoteca dedicata a San Rocco con sede nella comunità di San Costantino Calabro (VV) dove sono stai raccolti e conservati testi sulla vita e le tradizioni religiose e folcloristiche legate al santo pellegrino , con video documentari .
Noi , Amici di San Rocco, non siamo soli: facciamo parte di questa grande famiglia sparsa in Italia e nei paesi dell’Europa, che condivide gli stessi ideali, la medesima fede, lo stesso sguardo sul mondo, che cammina verso un’unica direzione che tutti ci accomuna, la meta finale del Regno dei Cieli. Ed è proprio in questa famiglia, tra questi stessi amici di San Rocco che noi passiamo trovare la forza e l’aiuto per continuare il cammino affrontando le tante difficoltà che ci scoraggiano: come ben sappiamo anche nei nostri gruppi troviamo notevoli incomprensioni ed ostilità da parte di coloro che pure dovrebbero guidarci a vivere la fede, difficoltà tra gli stessi iscritti che magari non partecipano con la dovuta frequenza ed impegno alle attività comuni, arrivismi e meschinerie tra persone che dovrebbero seguire quel Gesù morto da ultimo fra gli ultimi. Molti gruppi, pur iscritti all’Associazione Europea, non partecipano agli incontri comuni. Eppure sappiamo che la sequela a Cristo è tutta qui, nel prendere un piccolo pezzo della croce di Gesù, come diceva San Pio da Pietrelcina, costituita dalle pigrizie nella vita di fede,da quelle amarezze e da tutti quei problemi che nascono anche tra di noi, portandolo dietro a Lui, come Lui, con le spalle piegate e piagate, feriti ma capaci di giungere sulla vetta di ogni nostro calvario e rimanere inchiodati alla croce fino a ad avere il cuore spaccato dall’amore. Così, siamo tutti invitati a continuare il cammino, a confrontarci ed aiutarci portando i pesi gli uni degli altri, come il Cireneo portò la croce, anche se controvoglia, fin al Calvario e facendo unità tra i gruppi e nell’Associazione stessa, come San Paolo che pur discordando da San Pietro mantenne intatta l’unità della prima Chiesa. Guidati in questo nostro cammino dal Procuratore Fratel Costantino, vogliamo fare comunione con lui e nei gruppi, dando un medesimo passo a questa famiglia: nel Medioevo, i pellegrini come San Rocco non camminavano da soli ma si muovevano in gruppo, per difendersi, farsi forza e non rischiare di sbagliare direzione, guidati da uno che aveva già percorso quelle medesime vie. Allo stesso modo lasciamoci guidare dai consigli, dalle indicazioni ed dai richiami di colui che guida l’Associazione,sapendo che da soli non possiamo farcela. Abbiamo tutti bisogno in umiltà di una persona amica come Fratel Costantino, che ci sproni e ci indichi la direzione verso cui andare.
25/07/2022
La segreteria dell’associazione europea amici di San Rocco
Fratel Constantino con il Vescovo di La Spezia Mons. Luigi Ernesto Palletti