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19 Marzo 2024
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Cultura

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA + 45%: significativa crescita di immatricolazioni allo Studium.

Il Rettore Oliviero: “Pronti a mettere in campo le nostre migliori risorse per accompagnare il vostro cammino di crescita, accademica e umana”  

 

“Da quest’anno accademico la forza pulsante della nostra Università accresce notevolmente. Studenti e famiglie, in gran numero, ci hanno consegnato le loro ambizioni, i loro talenti, le loro aspettative per il futuro. Abbiamo ottenuto un grande risultato, ma vorrei insistere sul fatto che i dati di cui darò lettura necessitano di un’interpretazione qualitativa ancor prima che quantitativa”. 

Sottolinea così il Magnifico Rettore, Prof. Maurizio Oliviero, in apertura della conferenza stampa, l’incoraggiante aumento delle immatricolazioni all’anno accademico 2020/2021 dello Studium Generale. 

I dati consolidati al 21 ottobre 2020– seppure suscettibili di ulteriori miglioramenti in virtù della recente proroga alle immatricolazioni – mostrano infatti 9.236 nuovi iscritti ai Corsi di Laurea, alle Scuole di Specializzazione e ai Dottorati, con un incremento del 45% rispetto ai 6.351 riscontrati lo scorso anno alla stessa data. 9.047 il numero netto delle matricole iscritte ai soli Corsi di Studio, di cui il 60% donne e il 40% uomini.  

Un importante segnale è espresso anche dalla percentuale del 42% sul totale di nuovi iscritti provenienti da fuori Umbria: “Gli iscritti arrivano da tutte le regioni italiane, nessuna esclusa, rimarca il Rettore. Siamo tornati a essere una università nazionale di dimensione europea. Non ho dubbi che questo ci consentirà di arricchire anche la nostra economia culturale”. Un incremento di 2.800 matricole rispetto al 20 ottobre 2019, pari al +44,5%. Per quanto riguarda la quota di studenti stranieri, che a oggi raggiunge il 4,5%, il Rettore specifica che si tratta di “una percentuale destinata ad aumentare” in virtù del fatto che molti giovani sono in attesa delle autorizzazioni relative alle norme anti-Covid da parte dei rispettivi governi nazionali. 

La crescita ha riguardato tutti i 16 Dipartimenti dell’Università degli Studi di Perugia, di cui quattro hanno riscontrato un aumento addirittura superiore al 30%: si tratta del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione, del Dipartimento di Medicina Sperimentale e del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche. 

“È una crescita distribuita, doppiamente importante – ha proseguito il Rettore -, perché si verifica in un periodo storico in cui, a causa della pandemia, si era temuta una contrazione generalizzata delle iscrizioni. Al contrario, invece, il sistema universitario italiano sta registrando complessivamente un incremento nelle immatricolazioni intorno al 10%, dimostrando come i nostri giovani hanno ritrovato voglia, passione e compreso che credendo nell’università e nella ricerca, investono su sé stessi e sul nostro Paese”. 

 

Il Magnifico Rettore ha poi voluto esprimere pubblicamente la sua gratitudine per chi ha lavorato incessantemente per ottenere questi significativi risultati: “Voglio ringraziare pubblicamente la Governance, i Direttori di Dipartimento, gli studenti, le Colleghe e i Colleghi, sia docenti che personale tecnico-amministrativo, bibliotecario e Cel. Tutti si sono adoperati con tenacia e senza sosta, nel periodo del Covid-19 e ancora oggi, per reagire, per non fermare mai le attività del nostro Ateneo e per consentire ai nostri studenti di proseguire regolarmente le loro attività. È mia intenzione incontrare presto l’intera comunità accademica in streaming e sarà anche un’occasione per rinnovare il mio ringraziamento. I numeri che qui presentiamo – ha proseguito il Rettore – sono il frutto di questo sforzo corale: un grazie particolare va, però, al Pro Rettore vicario, Professor Fausto Elisei, coordinatore del Tavolo di Ateneo di Coordinamento Interno per la gestione dell’emergenza epidemiologica (TACI), per la sua sapiente e instancabile attività, che si è dimostrata davvero preziosa in questo momento così delicato”. 

 

Il Rettore ha sottolineato i numerosi fattori che a suo parere hanno contribuito ad attrarre i giovani all’Università degli Studi di Perugia: la scelta di privilegiare la qualità sulla quantità; l’estensione della “no Tax area” a 30.000 euro di ISEE – “una decisione coraggiosa e un investimento importante – ha evidenziato Oliviero – su cui credo fermamente che dovremo scommettere, come Ateneo e come paese anche in futuro, perché il Diritto allo studio è il cardine della nostra proposta di università” -; la capacità di intercettare nuove dinamiche formative, che proseguirà in futuro con particolare attenzione alla sede di Terni; la qualità e la capillarità delle attività di comunicazione e informazione, anche rispetto alle nostre grandi eccellenze e degli eventi di orientamento a distanza, frequentatissimi dalle aspiranti matricole; naturalmente “l’ottima collaborazione con la Regione Umbria, con la Presidente Tesei e con i Comuni, sia sul piano strategico sia su quello operativo, perché l’Ateneo fa parte del patrimonio di questa Regione e dobbiamo continuare a collaborare per assicurare qualità dei servizi e sicurezza. Vorrei che innanzi tutto la città di Perugia, ma poi l’intera regione si riunisse nell’orgoglio per questo successo, perché esistono delle traiettorie di speranza quando una comunità riscopre il senso di appartenenza e di dignità e noi siamo una comunità straordinaria”.  

 

“Questo è quello che possiamo fare noi, ma ci auguriamo che il Governo investa nel diritto allo studio. In questi mesi particolarmente difficili abbiamo avuto un Ministro che ci ha supportato incessantemente e forse non è un caso che provenga dal mondo universitario. Credo tuttavia che prima o poi bisognerà riflettere criticamente sulle regole che impongono una valutazione degli Atenei basata principalmente su parametri quantitativi. La qualità, non la quantità, deve guidare le scelte di investimento. Mi sia consentito anche rivolgermi al mondo del lavoro, con cui è nostra intenzione instaurare un rapporto di collaborazione sempre maggiore che ci consenta di formare i migliori professionisti da impiegare in tutti i settori. Per far questo, tuttavia, è necessario individuare dei meccanismi che li valorizzino anche da un punto di vista retributivo”. 

 

A conclusione dell’incontro online con i giornalisti le parole del Magnifico Rettore sono andate ai giovani: “Sono convinto che questo risultato parta dagli studenti, con i quali abbiamo inaugurato una stagione di costante e proficuo scambio di idee. Li ringrazio per il loro senso di responsabilità e per la loro collaborazione. Non ho dubbi che i nostri nuovi studenti porteranno un prezioso contributo alla costruzione di quella comunità unita, viva e propositiva che, grazie all’impegno di tutti e nonostante le difficoltà dell’emergenza sanitaria, abbiamo cominciato a costruire. L’emergenza ci ha imposto e continua a imporci il distanziamento sociale, il nostro sforzo è quello di rimanere uniti. Agli studenti dico: aiutateci a costruire un futuro migliore e più giusto, continuate a regalarci il vostro entusiasmo e le vostre idee. Troverete in noi la piena disponibilità a mettere in campo le migliori risorse per accompagnare il vostro cammino di crescita, accademica e umana. I nostri direttori, i nostri docenti, il nostro personale, le nostre aule, i nostri laboratori, le nostre biblioteche da oggi sono anche i vostri. Vi prego di considerarli come tali – ha concluso Maurizio Oliviero -. Se incontrerete ostacoli lungo il vostro cammino saremo qui per sostenervi. Fate sentire forte la vostra voce. Noi vi ascolteremo.” 

 

 

Perugia, 22 ottobre 2020 

 

 

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