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28 Marzo 2024
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Nel Refettorietto del Santuario della Porziuncola si è tenuta la presentazione del “MEMORIALE della Porziuncola 1705-1860”.

Questo pomeriggio, nel Refettorietto del Santuario della Porziuncola, si è tenuta la presentazione del “MEMORIALE della Porziuncola 1705-1860”, un testo in due volumi riportanti le cronache del Convento Porziuncola – trascritte da p. Bruno Pennacchini – relative al periodo indicato nel titolo. Un testo, dunque, che in maniera non uniforme abbraccia circa un secolo e mezzo di storia, e nel quale è possibile trovare preziosi riferimenti anche per la vita extra-conventuale. I relatori hanno aiutato i presenti ad intuire quanto, in realtà, più prezioso sia il lavoro svolto da p. Bruno.

Dopo una breve introduzione canora offerta da frate Alessandro, p. Rosario Gugliotta, Custode della Porziuncola, ha voluto rivolgere un saluto ai presenti, ma principalmente un ringraziamento a p. Bruno per un lavoro di non semplice trascrizione relativa ad un lungo tempo di storia del Convento che riporta in sé fatti importanti come la soppressione degli Ordini religiosi e le vicende di grandi terremoti vissuti a Santa Maria degli Angeli. Un lavoro che potrebbe aiutare molti, soprattutto tra i frati e tra quelli giovani, a conoscere la nostra storia, amare l’Ordine e approfondire il senso di appartenenza ai luoghi in cui siamo.

Fra Mauro Botti, che ha coordinato l’incontro, ha definito il testo “frutto di un lavoro paziente e faticoso durato tre anni, condotto da p. Bruno con l’aiuto di padre Giovanni Boccali, che rende immediatamente fruibili importanti contenuti che altrimenti – come dimostrano gli originali manoscritti esposti in sala – sarebbero stati accessibili a pochissimi esperti”. In mezzo alle tante vicissitudini trattate in un secolo e mezzo di storia, c’è la festa del Perdono che, come un filo rosso, attraversa tutto il Memoriale con la presenza di almeno un appunto di anno in anno. Fra Mauro ha infine riportato l’ammonizione di un cronista: “non perdonate alla penna, perché la perduta memoria di tante cose passate, se ne sono sperimentati gravissimi danni”.

La prof.ssa Chiara Coletti, dell’Università degli Studi di Perugia, ha presentato il quadro storico entro il quale si collocano le cronache, in particolare i rapporti tra la Francia e la Chiesa, dalla Rivoluzione francese a Napoleone, con la soppressione che ha risparmiato la chiusura alla Basilica “degli Angeli”, in virtù dell’importanza riconosciuta a livello europeo, ma non la confisca del Convento Porziuncola. Eventi a cui seguì la Restaurazione, a testimonianza di un mondo in forte cambiamento.

P. Giuseppe Buffon ha esordito definendo il lavoro svolto da p. Bruno “un’opera notevole” che meriterebbe un Seminario ed un confronto con altre cronache contemporanee. Forse, ha aggiunto, per un francescano è più utile leggere un documento di questo genere che le note Fonti Francescane che spesso ci tolgono dalla complessità del mondo in cui siamo inseriti, cosa che invece il Memoriale non fa. P. Giuseppe, storico alla Pontificia Università Antonianum, ha suggerito alcune domande da porsi per non fraintendere al testo o per non chiedergli ciò che non intende dire: “la prima domanda è chiedersi ‘che cos’è questo?’ Non è una cronaca seppure contenga frammenti di cronaca. Chi scrive? perché scrive? a chi scrive? … domande fondamentali per comprendere la ricchezza dei testi che il Memoriale contiene”. “Questa pubblicazione è una operazione culturale, che mette del nuovo nella realtà”, ha aggiunto p. Giuseppe Buffon, rispondendo alle domande suggerite nel video che segue:

Padre Bruno ha concluso l’incontro spiegando come la casualità di trovarsi il secondo volume per le mani ha stimolato la curiosità di conoscere come vivevano i nostri frati che ci hanno preceduto. È seguita poi la trascrizione perché si potesse condividere e approfondire tale conoscenza storica relativa alle vicende del Convento Porziuncola e di Santa Maria degli Angeli.

Su www.assisiofm.it i video degli interventi.

 01/11/2016

fr Pasquale Berardinetti
Ufficio Comunicazioni dei Frati Minori di Umbria e Sardegna

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