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Bastia Umbra
25 Novembre 2024
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Corriere dell'Umbria

Giro di fatture false e tasse non pagate Sequestrati beni per oltre 400mila euro

Operazione della guardia di finanza, a finire nei guai un imprenditore di una società del settore informatico

BASTIA UMBRA Un sequestro di beni per oltre quattrocentomila euro – tra depositi bancari,beni mobili e immobili e partecipazioni societarie: ad agire nei confronti di un imprenditore di Bastia Umbra, titolare di una società operante nel settore dell’informatica, gli uomini della tenenza assisana della guardia di finanza. Il provvedimento cautelare – spiega una nota delle fiamme gialle – è stato disposto dal tribunale di Perugia su richiesta della locale procura della Repubblica: a finire nei guai (il giro di fatture false ammontava a circa mezzo milione di euro) due persone, denunciate all’autorità giudiziaria, in quanto responsabili di vari reati tributari: dall’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, alla dichiarazione infedele, alla irregolare tenuta della contabilità ed alla sottrazione fraudolenta di beni per il pagamento delle imposte.L’inchiesta è scaturita da una verifica fiscale svolta dalle fiamme gialle, che aveva consentito di svelare l’esistenza di un articolato sistema di fatture false, ammontanti a circa mezzo milione di euro, scambiate tra alcune aziende create “ad hoc”dall’indagato. L’imprenditore, titolare di una propria attività commerciale, si procurava, annotandole in contabilità, numerose fatture, emesse da compiacenti società cartiere intestate a prestanome nulla tenenti,che documentavano acquisti di prodotti informatici in realtà mai avvenuti, incrementando fraudolentemente i costi di esercizio; le società di comodo omettevano in toto di presentare le dichiarazioni dei redditi. Dopo la ricostruzione dei complessi meccanismi elusivi fatta dagli uomini della Guardia di Finanza di Assisi, due persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria, in quanto responsabili di vari reati tributari, che vanno appunto dall’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, alla dichiarazione infedele, alla irregolare tenuta della contabilità ed alla sottrazione fraudolenta di beni per il pagamento delle imposte.

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