Ramona Furiani (32 anni) decide di bypassare i vertici locali Pd
LA SUA FILOSOFIA «Non aspetto che lo spazio me lo creino gli altri: lo costruisco da sola»
PERUGIA –E’ L’UNICA ‘allieva’ ammessa alla Scuola di formazione del Pd in quota nazionale. Si tratta del consigliere comunale di Bastia Umbra, Ramona Furiani, 32 anni a marzo, renziana, che alle scorse elezioni regionali era la candidata più giovane e ha ottenuto 3.014 voti, come sottolinea lei, «facendo tutto da sola».
Come è nata la sua candidatura alla Scuola di formazione?
«Dopo dieci anni di militanza, con campagne elettorali a mie spese, cene di finanziamento con il ricavato interamente devoluto al Pd di Bastia, dopo aver rifiutato ‘contentini’ da 500 euro al mese nello staff di qualche assessore, ho chiesto un premio politico: poter partecipare alla Scuola di formazione del Pd. Mi è stato risposto che le Segreterie provinciali avevano già scelto i quattro candidati come previsto dal regolamento, così ho spedito un’email a Roma. Nel giro di una settimana sono stata ammessa».
Insomma, ha bypassato tutti…
«In questa regione ci sono un provincialismo e una grettezza terribili, dei quali ho avuto consapevolezza in campagna elettorale. Ora dunque farò un percorso politico a prescindere dall’Umbria».
Come è andato il primo week-end di formazione?
«I corsi sono stati aperti da Walter Veltroni, che ha sottolineato cosa dovrebbe essere la politica: passione, coraggio, impegno e progettazione a lungo termine. Poi Gianni Cuperlo ci ha parlato di uguaglianza e ridistribuzione del reddito; il ministro Padoan ha tenuto una lezione di economia, mentre Livia Turco ha parlato di parità di genere».
L’hanno definita la ‘Boschi dell’Umbria’. A chi si ispira nella sua azione politica?
«Chi mi conosce sa che io e la Boschi abbiamo un profilo completamente diverso. Nel 2011 sono diventata renziana perché mi sentivo la rottamazione sulla pelle: bisogna emanciparsi dai padri politici che non fanno crescere i loro figli. Le segreterie sono formate da tanti ragazzi, ma mi chiedo quanto siano liberi dai ‘Giovani Turchi’ e da certi parlamentari che continuano a far sentire la loro influenza».
E lei?
«Io seguo l’insegnamento di Renzi: non aspetto che lo spazio me lo creino gli altri, quindi me lo costruisco da sola con coraggio, capacità e impegno. Ho ottenuto tremila voti senza l’aiuto di nessuno, certo non mi spaventano le difficoltà».
Cristina Belvedere
Come è nata la sua candidatura alla Scuola di formazione?
«Dopo dieci anni di militanza, con campagne elettorali a mie spese, cene di finanziamento con il ricavato interamente devoluto al Pd di Bastia, dopo aver rifiutato ‘contentini’ da 500 euro al mese nello staff di qualche assessore, ho chiesto un premio politico: poter partecipare alla Scuola di formazione del Pd. Mi è stato risposto che le Segreterie provinciali avevano già scelto i quattro candidati come previsto dal regolamento, così ho spedito un’email a Roma. Nel giro di una settimana sono stata ammessa».
Insomma, ha bypassato tutti…
«In questa regione ci sono un provincialismo e una grettezza terribili, dei quali ho avuto consapevolezza in campagna elettorale. Ora dunque farò un percorso politico a prescindere dall’Umbria».
Come è andato il primo week-end di formazione?
«I corsi sono stati aperti da Walter Veltroni, che ha sottolineato cosa dovrebbe essere la politica: passione, coraggio, impegno e progettazione a lungo termine. Poi Gianni Cuperlo ci ha parlato di uguaglianza e ridistribuzione del reddito; il ministro Padoan ha tenuto una lezione di economia, mentre Livia Turco ha parlato di parità di genere».
L’hanno definita la ‘Boschi dell’Umbria’. A chi si ispira nella sua azione politica?
«Chi mi conosce sa che io e la Boschi abbiamo un profilo completamente diverso. Nel 2011 sono diventata renziana perché mi sentivo la rottamazione sulla pelle: bisogna emanciparsi dai padri politici che non fanno crescere i loro figli. Le segreterie sono formate da tanti ragazzi, ma mi chiedo quanto siano liberi dai ‘Giovani Turchi’ e da certi parlamentari che continuano a far sentire la loro influenza».
E lei?
«Io seguo l’insegnamento di Renzi: non aspetto che lo spazio me lo creino gli altri, quindi me lo costruisco da sola con coraggio, capacità e impegno. Ho ottenuto tremila voti senza l’aiuto di nessuno, certo non mi spaventano le difficoltà».
Cristina Belvedere
Alle Regionali prese oltre tremila voti
Ramona Furiani è consigliere comunale a Bastia Umbra. Alle Regionali ha ottenuto 3.014 voti: «Ho percorso 18mila chilometri in 50 giorni, praticamente ero ovunque. Non temo le difficoltà».