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25 Novembre 2024
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Giornale dell'Umbria

La Casa di Jonathan è realtà

casajonathanInaugurata la struttura per disabili Ma servono fondi per ultimarla
Contributi Alla realizzazione del centro hanno collaborato Regione, Comune, Enel Cuore e tanti volontari
BASTIA UMBRA – Un percorso lungo, fatto di passione, competenze e partecipazione, porta sempre a un grande traguardo. Stiamo parlando dell’inaugurazione, presso il villaggio XXV Aprile di Bastia Umbra della “La Casa di Jonathan” de “Il Giunco”, l’Associazione di genitori e amici di ragazzi disabili che dal 1996 si impegna per il sostegno e l’integrazione di persone diversamente abili e delle loro famiglie. La Casa di Jonathan, che deve il suo nome a “Il Gabbiano Jonathan”, simbolo dell’associazione, è una struttura residenziale costruita ex novo su tre piani e adibita all’ospitalità di persone con disabilità senza assistenza familiare ma anche a numerose attività rivolte ai disabili con le famiglie e alla comunità tutta, nello spirito dell’Associazione che opera anche per fare rete con le Istituzioni, con le scuole, i corpi sociali, la Parrocchia e il territorio tutto. Nel complesso, la Casa di Jonathan sarà dotata di un centro diurno e di un gruppo appartamenti per 18 persone. Un progetto possibile grazie all’impegno dell’Associazione e di tanti volontari, ma anche al contributo della Regione Umbria, del Comune di Bastia Umbra e di Enel Cuore, la Onlus di Enel che opera senza scopo di lucro gestendo le risorse destinate alla filantropia nel rispetto dei valori espressi dal Codice Etico dell’azienda e che dal 2004 a oggi ha investito 53 milioni di euro in iniziative di solidarietà sociale a sostegno di quanti vivono in condizioni svantaggiate. Enel Cuore Onlus ha sostenuto il progetto de “La Casa di Jonathan” con un contributo di 100mila euro utile al completamento del piano terra adibito a centro diurno, alla sistemazione degli spazi esterni e all’acquisto dell’arredamento. «Vorrei ringraziare tutti coloro che si sono prodigati per raggiungere questo grande traguardo – ha detto Rosella Aristei – da dieci anni ci impegniamo con tenacia per dare una risposta alle famiglie che affrontano tutti i giorni la problematica della disabilità. Un sogno al prezzo di una sfida, questa è stata la Casa di Jonathan. Un grazie particolare a Enel Cuore Onlus che è intervenuta in modo decisivo per portare a termine il progetto, alla Regione Umbria e al Comune di Bastia Umbra, a tutti i volontari. Il futuro è sulle ali del gabbiano Jonathan e nel cuore di coloro che vorranno dedicare qualcosa di sé ai ragazzi meno fortunati». «Per finire l’opera – spiega il consigliere di Assisi Claudia Travicelli – e fare in modo che ogni spazio della struttura possa essere utilizzato dobbiamo tutti attivarci. Io vigilerò, in qualità di Presidente della III Commissione consiliare del Comune di Assisi, affinché anche la nostra amministrazione faccia la sua parte. Per aiutare e contribuire a sostenere la “Casa di Jonathan” vi invito a devolvere il 5 X mille della vostra dichiarazione dei redditi».

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