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Assisi Cultura

Dalla terra abruzzese il Premio Internazionale "La Stele della Ienca" alla città di Assisi.

Domenica scorsa la cerimonia nel villaggio di San Pietro sul Gran Sasso. Un riconoscimento che suggella il forte legame fra San Giovanni Paolo II e San Francesco
 
“Con sentimenti di gratitudine sono venuto con gioia dalla terra di Francesco a questi vostri monti d’Abruzzo, prediletti da San Giovanni Paolo II, luoghi ove si fa più possibile ogni discorso sull’armonia con il creato” . Con queste parole il Sindaco FF della Città di Assisi, Antonio Lunghi, ha salutato, presso il borgo di San Pietro della IENCA- Aquila, i promotori dell’Associazione omonima con il suo presidente Pasquale CORRIERE, il Sindaco dell’Aquila, S.E. Arcivescovo dell’Aquila mons. Giuseppe PETROCCHI, padre Carmine,  ministro Provinciale dell’ordine dei cappuccini del capoluogo abruzzese, in occasione del conferimento “PREMIO INTERNAZIONALE LA STELE DELLA IENCA” alla comunità civile e religiosa di Assisi.
In rappresentanza dei religiosi assisani padre Gianmaria Polidori.
L’onorificenza, giunta alla XIV edizione, conferita ai più prestigiosi personaggi, Associazioni, Enti che si distinguono per la loro azione concreta verso i valori della cultura, natura, religiosità, solidarietà, è stata assegnata quest’anno alla Città di Assisi, depositaria del “luogo santo della Porziuncola”, gemella nel suo significato, alla “Porziuncola” del santuario di San Pietro della IENCA, tanto amato dal Santo Padre Giovanni Paolo II.
“Quante affinità legano le nostre comunità con i significati espressi anche dal vostro antichissimo borgo e da questi monti del Gran Sasso – ha sottolineato il Sindaco nel suo intervento.”
“Da questi elevati orizzonti- ha proseguito – l’uomo può alzare lo sguardo verso l’alto per innescare la lode del cuore:  questo, di certo, comprese il Santo Padre Giovanni Paolo nel sostare, anche prima del suo pontificato, a fianco di questo piccolo edificio sacro, oggi Santuario, che gli avrà ricordato i suoi monti Tatra in Polonia. Un sito – quello di San Pietro della IENCA – ha concluso- che chiama anche ad una sorta di conversione ecologica che riporta inevitabilmente al modello di Francesco dAssisi, città prediletta da Giovanni Paolo II, che la elevò ad Altare del mondo, in particolare attraverso la Giornata Mondiale di Preghiera per la pace, di cui ricorrerà il trentennale nel 2016″. 
10/08/2015
Paola Gualfetti

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