Terrenostre 4.0 giornale on-line Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara
Giornale dell'Umbria

Lascia l’anziana madre nell’auto e va al lavoro

Commerciante di Bastia denunciato dalla polizia dopo un appostamento Lui: non voleva stare a casa da sola
BASTIA UMBRA – Un commerciante di Bastia Umbra è stato deferito dal commissariato di polizia di Assisi all’autorità giudiziaria per maltrattamenti in famiglia nei confronti dell’anziana madre. Il provvedimento è scattato in seguito a segnalazioni di cittadini allarmati per un’anziana signora che veniva lasciata quotidianamente in auto per ore nei pressi di un esercizio commerciale. Dai primi accertamenti degli agenti si è appurato che la macchina all’interno della quale la signora era stata più volte vista risultava intestata ad un commerciante italiano, sposato con figli, titolare di una attività nei pressi della quale la macchina veniva avvistata. Gli accertamenti anagrafici successivi hanno permesso di scoprire che da poco tempo si era aggiunto al già numeroso nucleo familiare del commerciante, la mamma, una signora ultraottantenne, arrivata dalla Sardegna. La donna non versava in buone condizioni di salute e per tale motivo fruiva dell’indennità di accompagnamento. Raccolti i primi dati, gli agenti hanno deciso di dare inizio ad appostamenti mirati nei pressi dell’esercizio commerciale, grazie ai quali è stato possibile accertare che la signora veniva lasciata sola, all’interno dell’autovettura parcheggiata, esposta alle diverse condizioni climatiche, dal momento dell’apertura del negozio fino alla sua chiusura, a volte senza ricevere per ore la presenza di familiari. Dai filmati effettuati, secondo quanto fanno sapere dal commissariato di Assisi, è arrivata la conferma inquietante di quanto emerso nelle prime fasi dell’indagine: «La donna, visibilmente sofferente – si legge in una nota della polizia – veniva ripresa seduta al posto passeggero, quasi riversa su un fianco, con lo schienale lievemente inclinato e con il finestrino leggermente aperto. Solo all’orario di chiusura del negozio si notava un uomo, successivamente identificato come il figlio della signora, che si allontanava a bordo dell’auto con a bordo la madre ultraottantenne. Una volta accertato che simili condotte non erano isolate ed episodiche, ma che si ripetevano quotidianamente, gli agenti hanno deciso di intervenire. Il titolare del negozio, nonché figlio della signora, pienamente consapevole della non idoneità di una simile “sistemazione” della propria madre, avrebbe cercato di giustificarsi dicendo che la madre non voleva rimanere a casa da sola, richiedendo sempre la sua presenza e pertanto aveva escogitato quello che per lui era il modo di tenerla all’aperto, lasciandola seduta all’interno di un auto parcheggiata vicino il negozio in modo da poterla guardare a vista dall’interno. La signora per altro, secondo quanto rivelano gli agenti, aveva manifestato nel tempo diversi disturbi di natura psichiatrica che l’avevano portata più volte a denunciare in maniera ossessiva fatti di smarrimento o furto inesistenti e addirittura ad allontanarsi dalla propria abitazione, versando in stato confusionale. Ora l’uomo, come detto, è stato deferito all’autorità giudiziaria e rischia una condanna per maltrattamenti in famiglia.

Lascia un commento