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Bastia Umbra
25 Aprile 2024
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Giornale dell'Umbria

La guida della città resta ad Ansideri

Confermato il sindaco uscente Il Pd manca la rivincita

Affluenza -La rilevazione dei votanti si è attestata ben sopra la media della provincia di Perugia, toccando quasi il 41%, contro il 54% del primo turno

Festa In piazza Mazzini A mezzanotte e mezza esplode la festa dei sostenitori del centrodestra A sinistra ancora divisioni

di Timoteo CARPITA
BASTIA UMBRA -Stefano Ansideri resta saldo alla guida di Bastia. Poco dopo la mezzanotte il quadro era già tutto chiaro e il vincitore aveva cominciato a brindare insieme ai suoi sostenitori. Nella piazza principale, piazza Mazzini, erano già partiti i festeggiamenti da un lato, e, dall’altro, la smobilitazione cominciava a fare il suo corso.
Poi, a mezzanotte e mezzo il dato definitivo: Ansideri si conferma sindaco con il 55,09% dei voti (5.411), Carosati ferma la sua corsa al 44,95% (4.418 voti).
Si è chiusa senza particolari colpi di scena finali una sfida arrivata al ballottaggio, come nelle altre principali cittadine umbre, da Perugia a Foligno, con il dato evidente di un’affluenza in calo.
C’è comunque da dire che a Bastia la rilevazione dei votanti, sia quella delle ore 12, sia quella delle 19, si è atte stata ben sopra la media della provincia di Perugia, toccando in serata quasi il 41%, contro il 54% del primo turno. Inoltre, se in città conte Perugia la bassa affluenza nel pomeriggio alimentava aspettative di un vantaggio del candidato di centrosinistra Boccali (poi deluse), la riflessione era difficilmente trasportabile sul territorio di Bastia, dove i pochi votanti potevano essere tranquillamente in maggioranza sostenitori del sindaco uscente di centrodestra, Stefano Ansideri.
Nella industriale cittadina della valle Umbra, infatti, la battaglia per aggiudicarsi la guida della città era partita nè con tantissimi candidati sindaco, ma nemmeno con i due, Ansideri e Simona Carosati del centrosinistra, che si sono sfidati nel secondo e ultimo round del ballottaggio. A Bastia si è registrato un protagonismo particolare del Movimento 5 Stelle, che ha svolto il classico ruolo di terzo polo, non essendoci altri candidati frutto di espressioni civiche, come ad esempio nella vicina Foligno o nel capoluogo di Regione. Dunque un ruolo fondamentale nel voto di ieri è stato giocato anche dagli elettori grillini, nella misura in cui hanno deciso di esprimere maggiori preferenze per un sindaco di centro-destra, di centrosinistra, o per la terza via di passare una domenica di quasi estate al mare.
Per la parte politica uscita perdente a queste comunali se ne riparla banalmente tra 5 anni, per provare a ritornare al governo della città dopo una parentesi lunga 2 legislature da vivere e animare all’opposizione. Appare evidente che una ricostruzione della rappresentanza politica di questo schieramento diventa vitale e indispensabile per assicurare sul futuro i propri elettori. Tra chi afferma che i partiti politici sono morti e chi li cavalca giusto i mesi a ridosso delle elezioni, forse è bene ritenere che, soprattutto a livello locale, serve costruire un riferimento di idee chiaro e riconoscibile, che poi a tempo debito si mobilita con credibilità ed efficacia per candidarsi ad amministrare una città, facendo camminare la propria idea di comunità sulle gambe del miglior candidato possibile.

NEL PARTICOLARE
Così i seggi assegnati in consiglio comunale

BASTIA UMBRA – Questa la composizione del nuovo consiglio comunale di Bastia Umbra alla luce dell’esito del ballottaggio che ha visto la riconferma del candidato del centrosinistra, Stefano Ansideri.
Oltre al sindaco, alla maggioranza vanno 10 consiglieri: 4 della lista Ansideri sindaco (Catia Degli Esposti, Roberto Roscini, Mauro Timi, Giulio Provvidenza); 3 di Bastia Popolare (Fabrizia Renzini, Jacopo Cairoli, Francesco Fratellini); 2 di Forza Italia (Filiberto Franchi, Franco Fossati); 1 di Fratelli d’Italia (Stefano Santoni). All’opposizione vanno 6 consiglieri: oltre alla candidata a sindaco del centrosinistra sconfitta al ballottaggio, Simona Carosati, 4 ai Partito democratico (Federica Moretti, Ramona Furiani, Mirko Casagrande Moretti, Gabriella Bonciarelli); I al Movimento 5 Stelle (Marcello Rosignoli, il candidato a sindaco che non ha passato il primo turno).
T. C.

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