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Bastia Umbra
20 Aprile 2024
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Giornale dell'Umbria

Giunta Ansideri, la polemica in Consiglio

Il consigliere Cairoli rivendica il posto da assessore e critica il vicesindaco Fratellini
«In democrazia sono i cittadini che scelgono da chi vogliono essere amministrati»

BASTIA UMBRA – Prima seduta del consiglio comunale di Bastia Umbra. Il sindaco, Stefano Ansideri, ha giurato ed è stato eletto presidente dell’Assemblea Stefano Santoni. Il clima è stato piuttosto disteso e molto calmo, al contrarlo di quanto anticipato, anche se non sono mancati i momenti di polemica. Diversi sono stati gli interventi, dal consigliere Renzini al consigliere Cairoli, hanno parlato anche Carosati, Furiani, Possati, Casagrande e più volte è stato toccato il tema dell’attribuzione dei voti e della scelta effettuata dal sindaco in merito alla Giunta e al vicesindaco.In particolare il consigliere Cairoli ha sottolineato che i voti che ha riportato durante le elezioni sono superiori a quelli di alcune persone che, attualmente, fanno parte della Giunta. «In democrazia – ha detto – i cittadini scelgono con il loro voto da chi vogliono essere amministrati. Il compito principale della democrazia e di ogni Comune è selezionare la nuova classe dirigente. Se uno arriva primo rispetto a tutti gli altri vuol dire che i cittadini lo vogliono più degli altri, Nel 2009 – ha aggiunto – con umiltà e passione ho svolto il mio ruolo e sono stato l’unico consigliere di maggioranza, insieme al collega Santoni, a portare mozioni ed ordini del giorno in consiglio comunale. Dopo 5 anni di esperienza in Consiglio, i cittadini mi hanno premiato con i loro consensi con 268 preferenze, più che raddoppiate rispetto alla prima legislatura». Per quanto riguarda la nomina degli assessori e la sua mancata entrata in Giunta, nonostante abbia preso il maggior numera di voti, il consigliere Cairoli ha spiegato che «vengono nominati assessori le persone che hanno il più alto gradimento dei cittadini, almeno che qualcuno non rifiuti quel ruolo».
Immediata la replica di Fratellini, chiamato in causa personalmente da Cairoli. «Sono triste per le parole che ho ascoltato», ha detto, «Sono stato chiamato – ha aggiunto il vicesindaco – dal sindaco a ricoprire dei ruoli per sopperire a delle evenienze che si erano verificate».

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