Goleada Arezzo scatenato travolge i padroni di casa
Bastia 1 Arezzo 4
BASTIA: Pino, De Pasquale, Stoppini, Barra (25’ st Manea), Pierotti, Ciccioli, De Santis (11’ st Fontanella), Marchetti, Bianchini, Mattia, Toma. (A disposizione: Mancioli, Cossu, Noviello, Venere, Baccarin, Fanini). Allenatore Beoni.
AREZZO: David, Bellavigna, Tonetto, Dierna, Bricca, Zaccanti, Carminucci (25’ st Cappelli), Carteri, Essoussi, Cubillos (32’ st Frasca), Mencarelli (16’ st Invernizzi). (A disposizione: Scarpelli, Pecorari, De Martino, Ruggeri, Disanto). Allenatore: Cardinali.
Arbitro: Andrea Saggese di Rovereto. Assistenti: Fantauzzo e Lenarduzzi di Merano.
Reti: De Pasquale (autorete) 33’ pt, Carteri 38’ pt, Mencarelli 1’ st, Tonetto 3’ st, Fontanella 18’ st.
Note: espulso Pierotti 39’ pt. Ammoniti: Carminacci e Cubillos dell’Arezzo, Mattia, Pierotti e Ciccioli del Bastia. Calci d’angolo 4 a 3 per l’Arezzo. 48’ pt; 48’ st.
Bastia Umbra-SCIVOLONE nel play-out per il Bastia che ieri, smarrito e con una formazione rimaneggiata ha ceduto davanti a un Arezzo rimotivato. L’allenatore Beoni non accampa scuse e mira a ridare spirito e determinazione alla squadra per lo scontro finale con il Deruta. Ieri, la partita si era incanalata in un tran-tran. Il più quotato Arezzo a fare gioco e il Bastia a contenere fino al 33’, quando con un inspiegabile colpo di tacco De Pasquale ha insaccato nella propria rete. L’autogol ha cambiato l’inerzia, tanto che al 38’ è arrivato il raddoppio a opera di Carteri che da fuori area ha insaccato a fil di palo con il portiere Pino in ritardo. Forse la rete era viziata da fallo di mani, che ha scatenato le proteste di Pierotti, espulso. L’ingresso di Annibaldi al posto di De Pasquale non basta a riequilibrare il confronto. Ridotto in dieci il Bastia viene travolto con altre due reti nella ripresa: al 1’ Mencarelli, e al 3’ Tonetto. Con un tondo 4 a 0 l’impresa si fa impossibile. L’Arezzo si limita a controllare e Invernizzi fallisce due ottime occasioni, mentre il subentrato Fontanella al 18’ realizza la rete della bandiera.
Massimo Stangoni
