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Cultura

Sabato 15 marzo al Teatro Esperia Eugenio Allegri e Ramberto Ciammarughi in “Storie di Futbòl”

BASTIA UMBRA – Teatro Esperia Sabato 15 marzo 2014 – ore 21,15

Eugenio Allegri e Ramberto Ciammarughi in “Storie di Futbòl” Letteratura a sei tacchetti per chi segue il calcio e chi no

con
Pino Menzolini
Leonardo Ramadori
Stefano Venarucci

musica di Ramberto Ciammarughi

“Chi non conosce il bosco cileno, non conosce il nostro pianeta”, scriveva il grande poeta Pablo Neruda. Lo stesso si dovrebbe sillabare per il footbol, almeno in Sudamerica: il pianeta umano sudamericano.

E proprio dal Sudamerica ha inizio il racconto delle storie di calcio e dei calciatori. Inizia la storia dell’ala destra Garrincha, matto e mulatto: a Rio de Janeiro, senza Garrincha, il giorno non comincia; quel giorno che si sveglia in Brasile e prende sonno in Argentina, a Buenos Aires, dove un gruppo di “vecchie glorie” stanno amaromasticando, sedute al tavolo di un ristorante, partite, passaggi, gesti tecnici, palle goal; si provocano, si pungolano, si divertono, scherzano, bevono, piangono.

Il calcio senza pugno non è lotta, non è gara; non è lo scontro nobile che onora chi lo gioca. Pertanto, se nobiltà si va cercando, il calcio passa da Firenze e si dice fiorentino, ma potrebbe anche chiamarsi Florentinìo, perché anche li, trapassando spazio e tempo, si impiantano storie di meticci, che poi germogliano in montagna, dagli Appennini alle Ande; ystoire “de amicis”, porqué il calcio è macho.

La Rubia Ferreira però è donna, e che donna: fresca, fatale, ondulata e profumata come un rigore, infinito quanto il mondo, parato, con la grazia dell’airone, da un felino; El Gato Diaz, indio araucano, vecchio, impolverato e innamorato.

E mentre sale, dagli spalti, l’ovazione, scorre, come acqua dei campi, l’orazione: fluida, ritmata , sincopata, rimbalzata dalle anime incarnate.

In un angolo del campo la Marimba, toccata e accarezzata, rilascia brividi dalla testa fino ai piedi e lì si incanta e ci incanta: e intanto i piedi vanno avanti…..vanno avanti…. e vanno avanti…e vanno avanti…..a palleggiare”.

10/03/2014
Eugenio Allegri

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