INDUSTRIA Un caso aziendale brillante nel panorama regionale. Parlano i titolari, Massimo e Maurizio Mencarelli
BASTIA UMBRA Aziende ben salde, con la corazza anti-crisi, esistono in umbria e rappresentano modelli da segnalare. La Torninova è una di queste. L’ambito di riferimento della azienda di Bastia Umbra è costruzione e relativa vendita di macchinari inerenti alla produzione di materie plastiche, tipo pluriball, film estensibile,bugnata drenante, masterbatch e altro. Il fatturato previsto per il 2014 è maggiore del 20% rispetto all’anno scorso e i titolari puntano a raggiungere i 13milioni di euro.La Torninova ha aggiunto nell’ultimo mese diversi nuovi dipendenti e queste assunzioni fresche sono una prova della crescente vitalità dell’azienda. A condurla c’è la grande passione dei due titolari Massimo e Maurizio
Mencarelli. “Un grande ringraziamento per questo nostro successo è doveroso farlo anche a Monte dei Paschi di Siena e Unicredit- dice Massimo Mencarelli -, istituti bancari che da tempo credono nel potenziale della Torninova e hanno contribuito a svilupparlo e concretizzarlo.
Molte delle nostre risorse e sforzi vengono da sempre investiti anche nella ricerca e nello sviluppo così come anche in esibizioni come fiere internazionali, convegni ed eventi simili”.La costante crescita dell’azienda ha richiesto anche spazi nuovi e maggiormente ampi e, infatti, Torninova sta gia’ lavorando in 7.000 m2 della nuova sede di Ospedalicchio.“Tra le sfide maggiori contiamo la concorrenza a livello mondiale e, più nello specifico, quella del mercato asiatico- precisa Maurizio Mencarelli -. Tuttavia sappiamo di poter contare sulla nostra professionalità, sulla qualita’ di ciò che offriamo e sui servizi che completano i nostri prodotti e che rispecchiano standard elevatissimi, che possono solo essere frutto della vasta esperienza accumulata”.“Il focus della comunicazione che vorremmo rendere nota” va al punto Maurizio Mencarelli “ è che nel corso di questo mese consegneremo, eccezionalmente ad un cliente italiano (il 95%del nostro mercato è estero), un macchinario per la produzione di pluriball, ovvero la plastica a bollicine d’aria che serve per imballare e proteggere oggetti fragili”. E Mencarelli prosegue: “Questo macchinario sarà ufficialmente il più grande al mondo e, a prescindere dal valore commerciale di circa 3 milioni di euro, sarà presentato ai più importanti produttori internazionali del settore”.Una dimostrazione – per i titolari della Torninova – che ci sono aziende che rappresentano la propria propria regione e nazione in maniera illustre.“E’ un progetto che ci riempie di orgoglio per l’alto livello tecnologico che presenta, in questo caso ‘meccanico’, e perché rappresenta un’eccellenza e in paesi più avanzati del nostro dove lo stiamo esportando”.