IN PROGRAMMA LA PERIMETRAZIONE DEI CONFINI TRA PROPRIETÀ PRIVATE E DEMANIO
BASTIA UMBRA —IL SOPRALLUOGO sul percorso verde per verificare i risultati del taglio dei pioppi nell’ansa del Chiascio si è svolto lunedì scorso. I tecnici hanno rilevato la necessità di un’ulteriore verifica sulle proprietà dei terreni. A questo fine si procederà con la perimetrazione dei confini tra le proprietà private e il demanio. I tagli sono stati un’operazione ‘ordinaria’ di chiusura della coltura della pioppeta nata molti anni fa e incentivata dall’Ente cellulosa per sostenere la produzione naturale di materiali utili per la carta. La verifica dovrà accertare l’eventualità di eccessi compiuti sui tagli e le responsabilità.
DALLA VICENDA, però, è emerso un elemento inquietante che il sindaco Stefano Ansideri ha anticipato in un’intervista rilasciata al portale www.Bastiaoggi.it, in cui il primo cittadino ha reso noto che il percorso verde, circa otto chilometri da Costano al Ponte rosso nel territorio di Assisi, si trova su terreni di proprietà privata o del demanio e non del Comune. Il percorso che costeggia il Chiascio e il Tescio è un patrimonio ambientale e sociale realizzato tra la fine degli anni Ottanta e i primi del Novanta dalle amministrazioni di sinistra che governavano Bastia. Ansideri evidenzia che nessun amministratore nei decenni trascorsi si è preoccupato di trasferire la proprietà al Comune e l’attuale Giunta cercherà di porvi rimedio inserendo il passaggio di proprietà al Comune per il tratto del percorso ricadente nell’ansa del fiume inserendolo nella convenzione del piano urbanistico dell’area Franchi. m.s.