La Giunta comunale, nel corso dell’ultima seduta, ha attivato la “doverosa tutela dell’immagine di Assisi”, in ogni sede consentita, a seguito delle “continue citazioni”, sul nuovo piano regolatore generale, con numeri e fatti “totalmente informati rispetto all’attuale stato istruttorio” (tutte le citazioni, televisive, giornalistiche e di altro tipo saranno esaminate ai fini dell’attivazione delle tutele).
Era un atto doveroso, cita il Sindaco Claudio Ricci e l’Assessore Moreno Fortini, nel rispetto dei circa 2400, fra cittadini e tecnici, che hanno partecipato alle fasi di elaborazione del piano e nel quadro delle 424 osservazioni presentate (che, peraltro, solo in parte minore sono state accolte).
Il nuovo piano regolatore mantiene tutte le zone di tutela e inedificabilità (buffer) e, anzi, include elementi aggiuntivi di protezioni: le linee guida di restauro del paesaggio, il piano di gestione del sito UNESCO e coni di vista aggiuntivi di tutela. Cerca, quindi, di coniugare tutela e riqualificazione delle aree esistenti, con maggiore flessibilità e minori tempi di rilascio delle autorizzazioni (per uno sviluppo armonico ed equilibrato).
Il complessivo dei risarcimenti danni che si pensa di chiedere, a vario titolo agli autori di articoli e citazioni, ammonta a 2 Milioni € valutati nel danno all’immagine causato dal comunicare che “con il piano regolatore l’UNESCO ci avrebbe escluso dalla Lista del Patrimonio Mondiale” quando, invece, ci continua a prendere come “modello di tutela e valorizzazione” (in Cambogia, ultimo Comitato del Patrimonio Mondiale, come risulta agli atti, nulla é stato eccepito al Sito Assisi). Tutte le opinioni diverse sono molto importanti ma di fronte a notizie “non vere” tuteleremo l’immagine di Assisi (Foto, una vista, con nebbia nella valle, della Cattedrale di San Rufino e della Basilica di Santa Chiara, di Andrea Angelucci).
13/07/2013
Ufficio Stampa Comune di Assisi