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23 Novembre 2024
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Teresa Morettoni, una vita di amore per la sua Bastia

Teresa Morettoni ci ha lasciato lo scorso 31 gennaio. Una perdita prematura che ha colpito tutti

Una notizia come questa ti gela il cuore in un attimo. Poche parole, dure e dirette, da cui non si torna indietro. È stato così lunedì 31 gennaio quanto si è saputo della scomparsa di Teresa Morettoni. Non eravamo preparati, nessuno. La telefonata più toccante che ho ricevuto è stata quella di una cara amica che mi ha detto: “Posso dire che mi dispiace davvero tanto?”. Niente di più vero e sincero. Tutta Bastia ha pianto e piange la sua prematura scomparsa. Storica dell’arte e figura stimatissima nella vita culturale della città, Teresa aveva 54 anni. Un malore improvviso l’ha portata in cielo, accanto alla mamma e al papà scomparsi da poco.

Lunedì 2 giugno 2014 Teresa Morettoni durante la presentazione dei dipinti murali restaurati delle vele del presbiterio e dell’abside della chiesa di Santa Croce.

Come Terrenostre abbiamo raccolto alcune voci, di autorità e amici, per condividere le loro testimonianze forti e commosse. Nella consapevolezza che sarebbero servite molte e molte più pagine per accogliere le parole di tantissimi che vorrebbero lasciare il loro pensiero.

Il sindaco Paola Lungarotti: Teresa, persona solare e comunicativa, affettuosa e propositiva, una ricchezza per chi l’ha conosciuta. Ci incontravamo spesso per le lezioni che teneva all’Università Libera e per  manifestazioni culturali organizzate dall’Amministrazione, non ultima quella di San Martino a cui Teresa aveva partecipato proponendo una conferenza sulla vita del Santo e sulla simbologia. Anche in quell’occasione ero rimasta ad ascoltarla affascinata dalla sua capacità di trasmettere la passione che provava per questi argomenti: una forte competenza, specifica, difficile da ritrovare in altri laici o laiche della nostra città, del nostro territorio, potremmo forse addirittura parlare di una unicità. La cura che Teresa metteva nei compiti che le venivano affidati si poteva definire perfetta, infondendo fiducia e sicurezza a chi viveva le iniziative al suo fianco. Spesso parlava addolorata della perdita affettiva subita in poco tempo, prima il babbo, poi la mamma, posso solo sperare che in una dimensione diversa possa essere di nuovo con i suoi genitori, la sua principale radice di amore. A nome dell’Amministrazione Comunale, del Direttivo di Unilibera, della sua Presidente, posso solo dire “Grazie Teresa, per tutto quello che hai dato a Bastia, alla tua città, con passione e amore. Grazie da tutti noi”. Al suo caro marito Giampiero, da lei tanto amato, rivolgiamo il nostro affetto e ci stringiamo nel dolore, nel silenzio”.

Teresa ha partecipato attivamente, fin da giovanissima, anche alla vita religiosa della parrocchia di Bastia Umbra, come catechista e collaboratrice.

Il parroco Don Marco Armillei: “La mia conoscenza di Teresa è molto limitata nel tempo ovvero da settembre 2018 da quando sono diventato parroco di San Michele. Lei si è presentata subito in quanto da lì a pochi giorni sarebbe iniziato il Palio de San Michele e mi doveva “istruire” sulle varie celebrazioni. Da subito quello che ho potuto apprezzare oltre alle sue doti intellettuali soprattutto in campo artistico, la sua passione, o meglio, il suo amore per la parrocchia, per San Michele, per il Palio ed in generale per la sua Bastia. Passioni tutte che riusciva a trasmettere con competenza e allo stesso tempo con semplicità: ti faceva entrare nel mondo del bello facendotelo gustare in tutti i suoi aspetti. Adesso voglio immaginarla a contemplare il Bello per eccellenza, Gesù, magari facendo gustare anche lì i vari tesori della sua tanto amata Bastia”. 

Celebrazione Palio de San Michele – Bastia Umbra.

L’amore di Teresa per il Palio de san Michele e per il suo rione, San Rocco, è stato viscerale, passionale e partecipato. Non mancava occasione per chiedere a tutti i rionali di esporre dalle finestre i propri stendardi: quel gesto semplice che non colora solo la città, ma diventa simbolo di orgoglio.

Federica Moretti, presidente Ente Palio de San Michele: “Cara Teresa, sarà dura, molto dura, continuare l’esperienza all’Ente Palio senza la tua presenza, il tuo supporto, i tuoi consigli e i tuoi grandi sorrisi…senza la tua amicizia. Sei stata per tutti noi un punto di riferimento, un’insegnante di stile, una memoria artistica e storica, e proprio per questo siamo certi che l’entusiasmo che spontaneamente ci hai sempre donato continuerà a sostenerci. Il tuo esempio e il tuo grande attaccamento al Palio sono stati e saranno sempre fonte di ispirazione per tutti noi e, oggi, un forte incoraggiamento per continuare tutti i progetti iniziati insieme. Avremmo tanto altro ancora da raccontare su di te e sulle tua grande anima, ma adesso l’unica cosa che ci viene dal profondo del nostro cuore è dirti grazie Teresa, grazie per tutto quello che hai fatto per noi, per il Palio de San Michele e per la nostra Città. Ci mancherai tantissimo”.

La Pro Loco, forse, è la prima Associazione di Bastia con cui Teresa ha allacciato rapporti di collaborazione culturale. Tra gli ultimi impegni, il calendario 2021 sulle chiese di Bastia e quello del 2022 sulle edicole votive, per i quali ha messo a disposizione quasi tutto il materiale necessario.

Raniero Stangoni, presidente Pro Loco Bastia: Nel 1995 iniziò la pubblicazione di “Bastia Viva”, il nostro giornale dedicato alla città e Teresa si rese subito disponibile. Ma il meglio di lei lo troviamo nel Giornale attuale che ha ospitato molti articoli di carattere culturale e di valorizzazione del nostro patrimonio artistico. Era il 1997 quando Teresa ci propose di organizzare una Mostra Archeologica a Bastia Umbra. La cosa ci stupì molto quando capimmo che conteneva solo testimonianze provenienti dal nostro Comune. Curò anche la pubblicazione-catalogo degli oggetti esposti. La mostra fu un successo dall’inaugurazione ai primi giorni di apertura. Purtroppo il terribile terremoto del  settembre 1997 congelò la nostra iniziativa. Quando Teresa ha avuto l’incarico di costruire il nuovo Archivio dell’Ente Palio abbiamo avuto alcuni incontri per mettere a disposizione documenti/foto provenienti dalla nostra raccolta documentale. Senza Teresa siamo tutti un po’ più poveri, ma siamo anche contenti che abbiamo avuto l’opportunità di averla con noi per un lungo periodo”.

Personalmente ho conosciuto Teresa quando avevo 9 anni. Era la catechista di un gruppo di miei coetanei: la sua forza carismatica mi ha subito catturato. Era travolgente, piena di idee e con un amore straordinario per i suoi “ragazzi”. Lasciamo a loro le ultime parole, perché hanno avuto la fortuna di vivere con Teresa i momenti più spensierati e costruttivi della vita.

I ragazzi del catechismo: “Ci hai presi che eravamo bambini, guidandoci prima verso la comunione, la cresima e poi le nuove leve, fino a che la vita ci ha naturalmente sparpagliati per il mondo. Sei stata un prezioso e costante punto di riferimento, non ci hai mai lasciati. Non eri una semplice catechista… eri molto di più. Insieme a Paolo, e sì, anche Giampiero, ognuno di noi si è sempre sentito amato e a casa. Ci hai sempre voluto bene per quello che eravamo. Hai scovato in ognuno di noi il lato più bello, e ci hai insegnato a coltivarlo e condividerlo con gli altri. È così che hai creato un gruppo fantastico nella sua semplicità. Con te siamo cresciuti come una famiglia, ci hai guidato verso il futuro, sostenendo le nostre scelte e affiancandoci nei momenti difficili. Hai creduto in ognuno di noi e sei stata in grado di tenerci uniti, consentendoci di vivere e condividere momenti ed esperienze che porteremo per sempre nel cassetto della nostra memoria. Tu fermavi un’immagine, la rendevi viva, scolpita dentro. Oggi, unita al dolore, sentiamo forte la tua carezza d’amore, che abbiamo sempre ritrovato ogni volta che abbiamo avuto modo di rivederci o scambiarci un ricordo. La tua stella, cara Teresa, già brilla lassù, dove potrai continuare ad insegnare la buona vita… Ci sentiamo solo di dirti un grande grazie e siamo onorati di averti conosciuto”.

CIAO TERESA.

 

ARTICOLO PUBBLICATO SU TERRENOSTRE – NUMERO DI FEBBRAIO 2022

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