Realizzare una stazione ferroviaria vicino all’aeroporto dell’Umbria, raccordare, con piastre logistiche, le strade della quadrilatero “Umbria Marche SpA” verso il mare adriatico (che si attestano vicino all’area aeroportuale) e privatizzare al 40% la società di gestione dello scalo (SASE) per attrarre, nella gestione (ormai ventennale), compagnie aeree e tour operator.
Queste le proposte inoltrare, con alcune mozioni in Consiglio Regionale, da Claudio Ricci (Consigliere Regionale dell’Umbria) che ritiene “fondamentale” per la Regione la connessione fra aeroporto, ferrovia e strade (verso il mare adriatico) creando un “importante centro intermodale” (solo con nodi di trasporto “importanti” – hub – si sviluppa una Regione; Terni deve, invece, sviluppare sempre più relazioni con l’area metropolitana di Roma).
Claudio Ricci proporrà, nei prossimi giorni, anche un “concorso per idee architettoniche” (aperto a livello internazionale) per individuare “architetti di rilievo” che possano disegnare la nuova stazione ferroviaria (vicino all’aeroporto) che divenga anche un “segno simbolico architettonico di sviluppo” (foto, repertorio, un aeromobile Alitalia in rientro dalla tratta sperimentale “Perugia/Assisi Santiago De Compostela”).
12/02/2016
Claudio Ricci