BASTIA UMBRA – Con la domenica delle Palme il Coro città di Bastia torna a raccogliere intorno a sé il pubblico bastiolo (e non solo , data la presenza nella città degli amici delle città gemellate con Bastia) con una proposta musicale articolata intorno ad una riflessione: cos’è la musica sacra? Nei testi del magistero pontificio si delineano le caratteristiche che la musica sacra deve possedere: non solo il testo deve essere aderente alla Bibbia e alle orazioni cristiane, ma deve rappresentare un mezzo di elevazione dello spirito a Dio e un aiuto per i fedeli nella partecipazione alla preghiera. Al contempo deve esprimersi con un linguaggio universale ovvero deve essere percepita ovunque ed in ogni tempo come sacra. Questo non può avvenire se la composizione non rispetta la forma della “vera arte”, strumento di dignità e bellezza: anche la forma del suono deve essere “sacra”. Ma cosa caratterizza il “suono sacro”? Il coro invita a scoprirlo insieme, attraverso un percorso che parte dal Medioevo, con le Cantigas del Livre Vermeille per arrivare alla musica contemporanea con The Lamb, di John Tavener, scelto da Sorrentino per la colonna sonora di “La grande bellezza”. In programma anche brani di Josquin Des Prèz, Robert Pearsall, Josef Rheinberger, Morten Lauridsen, Eric Whitacre, e Piero Caraba. L’appuntamento è per questo pomeriggio alle 18.30, presso la Chiesa di Santa Croce in piazza Mazzini.
Redazione
Terrenostre è un periodico gratuito di informazione generale stampato in 10mila copie e distribuito nei comuni di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara e Spello dal 1999. La testata è di proprietà dell’Associazione Culturale “Libera Vox città di Bastia Umbra”.