Assisi, 11 luglio 2014: il Sindaco Claudio Ricci, e l’amministrazione comunale, considerano il Centro Studi sul Turismo CST un valore per Assisi e per l’Umbria la cui storia trentennale deve essere tutelata.
Malgrado le difficoltà del momento, come quelle vissute da molte attività, negli ultimi tre anni sono stati recuperati, nella misura del 50%, i minori finanziamenti arrivati al CST (in particolare dall’Università di Perugia che, con il precedente Rettore, é uscita dal CST). Dal 2013/14 il CST ha diminuito, ancora di più, le spese, attraverso la riduzione dei costi generali e del personale, e nei prossimi tre anni (con un piano industriale, in corso di attivazione, e l’ingresso di nuovi soci) completerà il risanamento finanziario senza oneri per i cittadini e il Comune (che, come ogni anno, si limiterà al versamento della quota associativa e a partecipare ad alcuni progetti).
Abbiamo letto citazioni, di alcuni Consiglieri Comunali di opposizione, inerenti il bilancio del CST che non rispondono alla realtà in quanto “non considerano tutte le positività” come i crediti, per lavori già svolti, o il valore del marchio del CST. Probabilmente, rispetto a tali affermazioni, gli amministratori del CST valuteranno azioni legati e risarcimenti per “danni all’immagine” contro questi “disinvolti” Consiglieri di opposizione (il risarcimento dei danni potrà risultare utile per migliorare il bilancio del CST).
Sul piano politico amministrativo il Sindaco Claudio Ricci ricorda, infine, che, anche per quanto riguarda il Corso di Laurea in Economia del Turismo, i Consiglieri di opposizione avevano strumentalizzato l’argomento che, invece, si é concluso positivamente (il 12 settembre ci sarà la presentazione dei nuovi corsi di laurea). Analogamente quando sarà completata la ristrutturazione del CST ricorderemo coloro che si sono impegnati per questo risultato lasciando nell’oblio quelli che, sempre e comunque, “distruggono senza costruire per il bene di Assisi”.
Ufficio Stampa Comune di Assisi