Per lo spirito che mi ha sempre contraddistinta, facilmente recuperabile dalle molteplici dichiarazioni durante il mio mandato, quello che ho rilevato fino ad ora non è frutto per niente del “rancore” come mi è stato attribuito. Fino a che avremo modo di ragionare su questioni comuni, di ieri, terminare oggi, o portate avanti anche oggi, esprimerò le mie considerazioni. Se poi anche questo non mi è consentito, allora, le questioni sono ben altre e rimandano ai soliti atteggiamenti che la coalizione civico-progressista, ieri all’opposizione, si è, giustamente, permessa di esprimere senza da parte nostra sottolineare che la campagna elettorale era finita.
Non ho mai inaugurato opere non compiute, mi sono permessa di ricordare le Opere che si stavano compiendo. Sulla presentazione dell’Arco di Sant’Angelo e del Parco Acquatico ho detto “stiamo riconsegnando” e non “abbiamo consegnato”. Stiamo riconsegnando significa l’essere in procinto di farlo, ed è stato così, con il tempo dovuto rispetto alla burocrazia.
Confondere la legittima posizione della passata amministrazione nell’aver consegnato a quella attuale opere su cui la sua presenza è stata determinante, con un mio tornaconto personale, ha del grottesco. Confondere altresì quello che tengo a ricordare e non ad inventare, con l’ incapacità di lavorare per il Bene comune è la riconferma di quanto la minoranza di ieri abbia in realtà seguito, conosciuto e partecipato a tutto il lavoro effettuato. Non abbiamo mai sottolineato la loro costante assenza, la loro costante critica, a quest’ultima abbiamo risposto nelle forme e con i toni corretti.
Non sto facendo propaganda elettorale, sto solo ricordando e difendendo l’impegno di ieri su cui sono state spesi fiumi di parole non certamente a sostegno, bensì a demolizioni.
Non preoccupatevi di me, come sempre presente, vicina alla mia città, promotrice del bene comune ma, anche, permettetemi, del rispetto delle posizioni e delle visioni. Non mi sono mai espressa in maniera offensiva, denigratoria, demagogica, lo sarò anche in una diversa ma necessaria e proficua posizione, quella della minoranza. Ho sempre portato rispetto ai miei cittadini e alle mie cittadine, il diritto di parola è come il diritto di leggere e tutti lo possiamo esercitare.
Preoccupatevi del vostro impegno e possibilmente delle vostre coerenze, in relazione a ieri e nella prospettiva di oggi.
01/08/2024
Paola Lungarotti