@ SINISTRA ASSISI esprime tutta la propria solidarietà ai due lavoratori, che custodiscono il cimitero di guerra inglese di Rivotorto, licenziati, di cui un per altro uno fino a lunedì solo esonerato, ed anzi ritiene la motivazione del tutto illegittima non solo politicamente ma giuridicamente.
Noi ringraziamo i membri del Commonwealth di aver contribuito alla Liberazione di Assisi ma non possiamo certo farlo per la LIberazione dai Lavoratori.
Ieri in occasione dell’80° anniversario della Liberazione di Assisi al cimitero di Rivotorto oltre 20 lavoratori di Umbria, Emilia Romagna, Abruzzo e Lazio, delegati e iscritti di CGIL, CISL e UIL, hanno manifestato in occasione della cerimonia per far retrocedere dal recente provvedimento di licenziamento il CWGC (Commonwealth War Graves Commission), scelta che nasce dal tentativo di esternalizzare il lavoro a cooperative esterne per motivi di presunto risparmio economico.
La preoccupazione dei lavoratori che hanno manifestato, e di tutti gli altri dei 41 cimiteri di guerra inglesi in Italia che hanno solidarizzato con uno sciopero al quale ha aderito il 95% degli operai è che Rivotorto faccia scuola, togliendo diriti, salari e posti di lavoro.
Per questo oltre ad esprimere la nostra soddisfazione per lo sciopero nazionale di questi lavoratori richiamiamo i sindacatii e gli enti locali, a cominciare dal Comune di Assisi, a continuare la mobilitazione e a fare tutti i passi per contrattare il reintegro dei lavoratori, non disperdendo la professionalità ventennale dei locali giardinieri che peggiorerebbe anche l’immagine di un significativo luogo di Assisi.
18/06/2024
ASSOCIAZIONE POLITICO-CULTURALE @ sinistra Assisi