Nella sede del Broletto si è tenuta una riunione tra i tecnici dell’assessorato all’ambiente e all’agricoltura e i quattro sindaci dell’Associazione dei Comuni (Assisi che è capofila, Spello, Nocera Umbra e Valtopina) che gestiscono il Parco del Monte Subasio.
E’ stato un confronto a 360 gradi sulle diverse questioni che attengono il funzionamento e il decoro del Parco, le due strutture che insistono sul territorio e cioè quella di Torgiavannetto che ospiterà la sede del Parco e il centro di accoglienza per la terapia forestale e quella a Colpernieri dove è allestito il Centro di recupero di fauna selvatica, e infine, non per importanza, i fondi a cui attingere per lo sviluppo.
Si è parlato anche di una serie di interventi per finanziare progetti competitivi e del rapporto tra il soggetto gestore e l’Agenzia forestale con il supporto della Regione.
Tra le varie proposte avanzate anche quella di fare un percorso simile a quello dell’Unione dei Comuni e quindi assegnare fondi a chi gestisce i 7 Parchi regionali; per la promozione e il marketing dei Parchi si potrebbe prevedere un modello tipo quello dei DigiPass e cioè creare un luogo istituzionale dove vengono veicolate l’attività e l’immagine dei Parchi.
L’assessore regionale ha spiegato ai 4 sindaci che l’intento dell’amministrazione, come già dimostrato nel recente passato mediante un’ampia fase di confronto tra i comuni interessati dalle aree parco, è quella di operare una riforma dei Parchi che in prospettiva devono portare quest’ultimi a diventare dei veri e propri volani di sviluppo. Ora è stata abbozzata un’architettura del sistema ma c’è bisogno di risorse che in prospettiva si potranno prevedere grazie ad alcuni interventi che porteranno in futuro introiti cospicui.
ha avanzato la richiesta di destinare dei fondi nella parte corrente perché ci sono necessità impellenti per la gestione del Parco, come la vigilanza sui sentieri, e questo, se fosse fattibile, sarebbe un grande segnale per tutti.
Inoltre è stato posto l’accento sulla necessità di poter usufruire di risorse nella parte corrente perché ci sono necessità impellenti per la gestione del Parco, come la vigilanza sui sentieri, e questo, se fosse fattibile, sarebbe un grande segnale per tutti.
21/05/2024
Ufficio Stampa
Città di ASSISI