CIPRESSO, SETTANT’ANNI DI STORIA:
RICORDI E IDENTITÀ DI UN QUARTIERE MODELLO
Bastia Umbra, 15/12/2025 – Si è svolto nel pomeriggio di ieri, presso la sala messa a disposizione dal Newbar di via Madrid, l’incontro pubblico dedicato alla storia e allo sviluppo del quartiere Cipresso, promosso dall’Associazione Cipresso 2.0 con protagonista assoluto Vannio Brozzi, autore e relatore della ricerca, residente da sempre nel quartiere ed ex sindaco di Bastia Umbra.
A condurre l’incontro, molto partecipato, è stato il giornalista Adriano Cioci, che ha aperto i lavori sottolineando come Cipresso rappresenti oggi «un quartiere che viene preso a modello», per la qualità dell’insediamento e per il percorso che ne ha guidato lo sviluppo. Il primo intervento è stato affidato al presidente dell’Associazione Cipresso 2.0, Daniele Boatelli, che ha voluto ringraziare in modo particolare Vannio Brozzi: «Per noi è importante scoprire quali sono le nostre radici, come si è trasformato nel tempo il territorio in cui viviamo – ha detto, anche con una certa emozione – Capire cosa è accaduto in passato è fondamentale anche per orientare le prospettive future».
Introducendo Brozzi, Cioci ne ha ricordato il profilo peculiare: nato, cresciuto e tuttora residente a Cipresso, ma anche protagonista diretto dello sviluppo del quartiere nel suo ruolo di amministratore e sindaco di Bastia Umbra. Una posizione che rende il suo racconto particolarmente significativo, capace di intrecciare in modo appassionante memoria personale, ricostruzione storica e responsabilità pubblica.
La ricerca, dal titolo “Nascita e sviluppo del quartiere Cipresso. Una storia lunga settant’anni (1955–2025)”, presentata con il supporto multimediale della redazione di Terrenostre, ha ripercorso le tappe fondamentali della trasformazione di un’area che negli anni Cinquanta era ancora aperta campagna, attraversata dalla strada Torgianese e conosciuta come “Campagna di Ospedalicchio” oppure “Brozzo”. I pochi edifici presenti – la scuola elementare del 1939 con l’alloggio per la maestra, la rivendita di Sali e Tabacchi attiva dal 1920 e la chiesa di Madonna di Campagna – costituivano i riferimenti di un territorio vasto e prevalentemente agricolo.
Il racconto di Brozzi, arricchito da immagini e documenti, ha catturato l’attenzione del pubblico, alternando ricordi personali agli eventi storici che hanno segnato non solo Cipresso, ma l’intera Bastia Umbra. Un passaggio centrale è stato dedicato al ruolo decisivo dell’urbanistica e della pianificazione territoriale: dal primo Piano Regolatore Generale redatto dal prof. Giovanni Astengo nel 1964, ai successivi piani attuativi di iniziativa pubblica, che hanno dato forma a un quartiere organico e riconoscibile. Su questo tema è intervenuto anche il geometra Franco Possati, per oltre vent’anni dirigente dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Bastia Umbra e progettista del piano di lottizzazione di Cipresso. Possati ha ricordato lo spirito dell’epoca, le linee guida che orientarono il progetto e il meccanismo amministrativo che consentì l’assegnazione dei lotti alle famiglie, sottolineando come la qualità del quartiere sia frutto di scelte consapevoli e di una visione pubblica del territorio. Sono state, infine, proiettate alcune riprese aeree effettuate con il drone dal fotografo Walter Mancinelli: si tratta di documenti unici per descrivere lo stato attuale dello sviluppo del quartiere.
Nel suo intervento conclusivo, l’ex sindaco ha ribadito che il lavoro di ricerca sul quartiere Cipresso non può considerarsi chiuso: il materiale raccolto viene affidato all’Associazione Cipresso 2.0 affinché possa custodirlo, arricchirlo e ampliarlo nel tempo. L’auspicio è quello di un nuovo incontro, già dalla prossima estate, per continuare a raccogliere memorie, documenti e nuove ricerche.
Presente in sala, come unico rappresentante dell’amministrazione comunale, il sindaco Erigo Pecci ha sottolineato l’importanza della pianificazione territoriale per uno sviluppo sano, equilibrato e armonioso della città, ricordando che è in fase di elaborazione la nuova versione del PRG – parte strutturale – che dovrebbe andare in adozione nel mese di gennaio. Si è notata l’assenza, invece, dei due consiglieri comunali del quartiere Cipresso.
Un momento di vivace confronto si è acceso con l’intervento non programmato dell’ex assessore all’Urbanistica Francesco Fratellini, presente tra il pubblico, sollecitato dal conduttore sul tema della “continuità” del PRG in corso di riadozione rispetto alla versione elaborata dalla precedente amministrazione ed adottata nel 2023. Il sindaco ha replicato chiarendo che, pur riconoscendo il valore della continuità amministrativa nella valorizzazione delle competenze dei tecnici incaricati, la nuova amministrazione ha fornito loro indicazioni politiche diverse rispetto al passato per l’elaborazione del nuovo piano strutturale.
L’incontro si è concluso in un clima conviviale, con un momento di festa organizzato dall’Associazione Cipresso 2.0 e un’attenzione particolare rivolta ai più piccoli, grazie all’arrivo di Babbo Natale per la consegna delle letterine. Un epilogo semplice ma significativo, coerente con lo spirito dell’iniziativa: raccogliere e conservare le memorie, fare comunità e guardare al futuro partendo dalla conoscenza del proprio territorio.
Claudia Lucia
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