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M5S – Assisi approva la mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina e la promozione della pace

COMUNICATO STAMPA

Assisi approva la mozione per il riconoscimento
dello Stato di Palestina e la promozione della pace

Assisi, 07/04/2025 – Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Assisi abbiamo approvato una mozione dal titolo “Impegno per la pace, il riconoscimento dello Stato di Palestina e la promozione della soluzione a due Stati”.
Un atto politico importante, proposto dal Movimento 5 Stelle e sottoscritto dai gruppi consiliari di Partito Democratico, Assisi Domani e Assisi Civica, che nasce dalla consapevolezza che la pace non può essere solo invocata: va costruita, passo dopo passo, anche a partire dalle scelte delle istituzioni locali.

La guerra rappresenta il più grave fallimento della politica. Quando le armi parlano, il dialogo tace.

È per questo che le città, specialmente quelle con una storia come quella di Assisi, hanno il dovere morale di prendere posizione, con coraggio e con misura, a favore del diritto, della giustizia e della convivenza pacifica.
Assisi, Città della Pace, culla del messaggio francescano di fraternità, non poteva restare in silenzio di fronte alla tragedia che da mesi sta consumando la Striscia di Gaza, colpendo in modo devastante la popolazione civile e generando una crisi umanitaria senza precedenti. Il conflitto israelo-palestinese è tra i più lunghi e dolorosi della nostra epoca. Ma anche tra i più dimenticati, quando non ritenuti irrisolvibili.

Questo impegno nasce da un’esigenza profonda: quella di non voltarsi dall’altra parte. Di riconoscere il diritto del popolo palestinese ad avere uno Stato, come già fatto da oltre 140 paesi nel mondo ma, soprattutto, di promuovere con forza la soluzione a due Stati come unica via credibile per garantire sicurezza, libertà e diritti tanto agli israeliani quanto ai palestinesi.

Il Consiglio Comunale ha dunque impegnato la Giunta e l’Amministrazione ad attivarsi presso le istituzioni italiane, europee e internazionali per sostenere una mediazione attiva per la pace, per condannare ogni forma di violenza contro i civili, per chiedere il rispetto del diritto internazionale umanitario e la sospensione dell’invio di armi verso paesi in guerra o responsabili di gravi violazioni dei diritti umani.
La mozione sottolinea anche l’importanza di dare voce alle realtà israeliane e palestinesi – spesso dimenticate – che lavorano per la pace e la convivenza: attivisti, intellettuali, organizzazioni civili che da anni operano nel silenzio e nell’ombra, ma che rappresentano il futuro che vogliamo.
Non solo: tra gli impegni assunti vi è anche quello di promuovere con coraggio una riconversione civile dell’industria bellica, avviando una riflessione a partire dal livello comunale per arrivare a incidere anche a livello europeo.
L’obiettivo è chiaro: fare in modo che l’economia civile – soffocata e marginalizzata da una logica di guerra imposta da altri con ostinazione – possa finalmente riprendersi lo spazio che le è stato sottratto. Puntare sul riarmo non è solo eticamente inaccettabile: è anche economicamente miope e socialmente controproducente. È un errore strategico che paga la pace con la moneta della paura.

Infine, la mozione impegna l’amministrazione a promuovere momenti pubblici di informazione e sensibilizzazione ed a candidare Assisi come sede di incontri internazionali dedicati al dialogo tra le parti coinvolte nel conflitto mediorientale.

In un tempo in cui la parola “PACE” rischia di essere svuotata, è dovere delle istituzioni ridarle significato. E Assisi, Città Internazionale della Pace, ha scelto di farlo.
Con fermezza, con responsabilità, con speranza.

 

 


Movimento 5 Stelle Assisi

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