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16 Aprile 2025
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Assisi Attualità

L’ambasciatore Sessa: “Assisi centro di ripartenza per la pace”

COMUNICATO STAMPA

Intervento del presidente della SIOI alla Scuola socio-politica “Giuseppe Toniolo”

L’AMBASCIATORE SESSA:
“ASSISI CENTRO DI RIPARTENZA PER LA PACE”

 

Assisi, 11/04/2025 – “Assisi può essere un centro di ripartenza per la pace. È mia intenzione riattivare l’ufficio Onu locale, coinvolgendo i giovani e questa Scuola socio-politica”. Lo ha detto l’ambasciatore Riccardo Sessa, presidente della Società italiana per l’organizzazione internazionale (SIOI) mercoledì 9 aprile all’Istituto Serafico di Assisi, nel corso della lezione della Scuola socio-politica diocesana “Giuseppe Toniolo” dal titolo: “Il mondo smontato”. Dazi, guerra fredda, nascita delle organizzazioni internazionali, dei vari gruppi G4, G7 e Brics e molto altri i temi al centro del suo intervento. La lezione è iniziata con i saluti della vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Bianca Maria Tagliaferri, che ha ringraziato la diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino per l’impegno nell’aver dato vita alla Scuola e nel sostenere “queste iniziative di confronto e dialogo”. È seguito il saluto del vescovo, monsignor Domenico Sorrentino, che si è soffermato sull’importanza della coerenza della “Chiesa nell’annunciare ciò in cui crede”. Il vescovo ha ringraziato poi l’ambasciatore per la sua presenza e per il suo impegno nel far prendere coscienza della situazione attuale.

Il direttore della scuola e presidente dell’istituto Serafico, Francesca Di Maolo, ha presentato l’ambasciatore Sessa, mentre Caterina Bellini ha illustrato l’attività della Società italiana per l’organizzazione internazionale. Sessa ha poi tracciato un ampio affresco storico e geopolitico, partendo dalla ricostruzione post-bellica italiana e dalla nascita delle organizzazioni internazionali come l’Onu e la Nato ed ha sottolineato il ruolo lungimirante dei padri costituenti europei. Inoltre, ha analizzato l’evoluzione dei gruppi internazionali, dal G4 al G7, evidenziandone la perdita di efficacia e la necessità di includere altri attori, come dimostra la formula dell'”outreach” e la nascita del G20 e dei BRICS, che stanno acquisendo sempre più importanza. Non è mancato un riferimento all’invasione dell’Ucraina che “poteva essere evitata con una diplomazia più assertiva e con un’Europa più globale e autorevole. Alla base del disfacimento del vecchio ordine – ha detto – c’è un deficit di governance e leadership mondiale; per questo serve un ritorno a figure di ‘uomini di Stato’ con una visione di lungo termine e un recupero della memoria storica”. Infine, ha lanciato un appello al “coraggio di avere coraggio” e sollecitato, come detto, un ruolo centrale di Assisi quale “centro di ripartenza per la pace, attraverso l’ufficio Onu di questa città. Speriamo veramente – ha aggiunto – che l’Italia possa svolgere un ruolo da protagonista sulla scena internazionale”.

 

 


Antonella Porzi (339-2067935)
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