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23 Ottobre 2024
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Bastia Umbra Politica

PD BASTIA su Assemblea CNA confronto Tesei/Proietti al Lyrick.

COMUNICATO STAMPA

Assemblea Regionale CNA, Teatro Lyrick Assisi 19/10/2024: Confronto Tesei/Proietti, considerazioni.

 

Bastia Umbra, 22 ottobre 2024 – Più di mille persone occorse ad Assisi per ascoltare il confronto tra le due candidate alla presidenza del Consiglio Regionale.

Introduce Roberto Giannangeli, direttore di CNA Umbria che spiega i risultati raggiunti e gli obiettivi auspicabili per il prossimo quinquennio nei 10 punti che saranno poi oggetto delle domande:

  1. Istruzione e lavoro.
  2. Sostegno alle imprese di tutte le dimensioni.
  3. Riqualificazione territorio e aree dismesse.
  4. Turismo ed esigenza di nuovo attrattori.
  5. Centro storici e promozione e nuove residenzialità.
  6. Welfare e Sanità.
  7. Ciclo dei Rifiuti.
  8. Imprese e pubblica amministrazione.
  9. Patto infrastrutturale per il Centro Italia.
  10. Riforme, tasse e sviluppo.

C’è una grossa differenza tra le due candidate già nella comunicazione e nell’impronta che lascia comprendere il pensiero che guida la loro azione politica: da un lato chi vuole “mostrare i muscoli”, alzando la voce e rivendicando quello che si è fatto (Tesei), puntando tutto sui cinque anni uscenti più che ragionando sul futuro; dall’altro chi con tono calmo più che criticare, seppur lasciando trasparire una certa indignazione, propone.

Su lavoro, imprese e istruzione, Tesei spiega come la disoccupazione sia diminuita e sia cresciuta l’occupazione: non cita numeri, non spiega la qualità del lavoro, non accenna alle tipologie contrattuali e alla durata che le nuove assunzioni hanno, omettendo che il lieve aumento occupazionale è direttamente proporzionale all’aumento della precarietà e che a fronte di ciò, i salari della maggior parte dei settori lavorativi  non crescono (la maggior parte dei nuovi contratti sono a tempo determinato e part-time, l’occupazione femminile è la più bassa tra le regioni del centro-nord con un forte ritardo della retribuzione  rispetto a quella maschile e la regione ha stipendi in genere più bassi del 3% rispetto alla media, di per sé già bassa, italiana).

Tesei, spiega che occorre investire sulla collaborazione scuola/imprese con più corsi professionalizzanti nell’ambito scolastico: studenti e studentesse devono avere un quadro più chiaro sulle esigenze professionali delle imprese, concentrandosi sugli high profiles richiesti dalle aziende. Se da una parte, Tesei sembra cogliere, seppur in ritardo, l’importanza dell’investimento sulla qualità manageriale per aumentare la produttività, dall’altra sembra dimenticare le esigenze specifiche dei giovani e cioè di avere garanzie contrattuali e libertà di scegliere il percorso lavorativo in base alle proprie aspirazioni e non seguendo quella che così descritta sembra avere il carattere di una nomenklatura al mero servizio degli imprenditori. Questo, lascia intendere una scarsa attenzione nei confronti del capitale umano, dell’innovazione e delle fragilità della parte del tessuto imprenditoriale più debole e cioè quello delle piccole realtà locali che necessiterebbe di maggiore comunicazione e collaborazione con le altre realtà industriali sparse per la regione.

Infatti, Proietti, se da una parte come Tesei,  propone una maggiore collaborazione tra mondo dell’istruzione (fin dalla scuola secondaria) e imprese ( un esempio può essere dato dalle “work experience”, attraverso il rafforzamento di soggetti come ITS e ARPAL), dall’altra afferma che occorre un grande lavoro sulla proprietà intellettuale in comunione con UNIPG, un incremento della digitalizzazione ( “un’Umbria al primo posto per digitalizzazione”) per favorire le imprese che sono innovative ma limitate dal gap del digitale, e che occorre creare più interconnessione tra le 1000 zone industriali umbre.

Per quanto concerne il territorio e i dissesti idrogeologici, Tesei rimanda ancora una volta ai fondi che sono riusciti ad ottenere dal PNRR; Proietti invece, spiega come il Piano per la Manutenzione del Territorio sia stato trascurato e come sia stata poco finanziata la legge sulla protezione civile. Parla del progetto di un “piano Marshall” per il territorio e per l’abbattimento delle barriere architettoniche, unica nel dibattito a dimostrare coscienza e sensibilità nei confronti delle persone portatrici di disabilità.

Sul Turismo, Tesei, forte dei dati in netto miglioramento in tutta Italia dopo la pandemia covid, “mostra i muscoli” e alza i toni. Con veemenza ricorda gli investimenti fatti e i risultati raggiunti come l’incremento del turismo, il rilancio dell’aeroporto e del successo del brand unico “cuore verde “.

Proietti conferma ma rilancia con la necessità di interventi sul settore che mirano a rafforzarlo: aumentare la permanenza media con miglioramenti che riguardano i servizi, i trasporti, la qualità e i flussi turistici dall’aeroporto e una fondamentale regolamentazione e legislazione del lavoro in questo settore.

Sui temi della sanità e welfare la platea si scalda.

Tesei afferma che oggi le liste di attesa in Umbria sono inferiori, un dato che non trova conferma da nessuna parte, che i concorsi sono “veri” rispetto al passato e che ha ereditato una sanità commissariata e distrutta. Per quanto concerne il welfare, dice di aver già fatto molto con la Legge sulla famiglia, cosa che la platea sembra non gradire visto la pioggia di fischi che accompagna la sua affermazione.

Proietti invece, spiega che l’Umbria era benchmark nel 2019, ci tiene a ricordare che la sua azione in questo senso sarà orientata fortemente sulla sanità pubblica, diritto fondamentale sacrificato all’altare del privato e su un welfare che risponda alle esigenze concrete della popolazione (es: asili nido gratuiti).

Altro grande terreno di scontro riguarda l’ambiente unito alla sostenibilità: da una parte Tesei difende la scelta del termovalorizzatore, dall’altra Proietti rigetta e  spiega come la differenziata abbia vincoli di legge (deve essere fatta almeno al 73%), che in alcune zone tali vincoli vengono anche superati positivamente e che l’inceneritore potrà avere nel tempo un impatto ambientale importante tale da non potere più definire la nostra regione come “cuore verde”, anche perché per essere mantenuto necessita di rifiuti extraregionali.

Proietti poi ci tiene a sottolineare l’importanza del rafforzare il sistema dei trasporti e della mobilità anche attraverso i fondi ministeriali a cui la regione non ha fatto accesso malgrado la possibile interconnessione positiva di colori politici visto l’appartenenza politica di Tesei e dell’attuale Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.

Conclusioni: la narrativa della Presidente uscente Tesei è tutta incentrata sul “già fatto” e   sulle         esagerazioni del “prima di noi”. Non viene lasciato spazio a progetti e visioni future, ci si esalta per i fondi europei raccolti col PNRR mentre a livello nazionale ed internazionale si sostiene chi i meccanismi e il funzionamento dell’UE vuole smantellarli in nome di un becero nazionalismo populista. Ci si vanta con forza di aver fatto di tutto per non sganciarsi dal treno produttivo del centro-nord (smentita dai dati) in mera antitesi con l’azione concreta che va a favore dell’Autonomia differenziata, che vedrebbe la nostra piccola regione fuori dalla competitività dei mercati internazionali. Una regione che non avrebbe bisogno di guardare al futuro ma tenersi assestata su questi livelli. Dall’atra parte Proietti, si fa portavoce di una politica di prossimità pubblica concreta che con una progettazione e una legislazione chiara che sappia guardare alle sfide del futuro garantendo i diritti fondamentali della popolazione: lavoro, sanità e istruzione pubblica, welfare vicino alle istanze della popolazione, innovazione e sostenibilità finanziaria e ambientale.

 

 


PD Bastia Umbra

 

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