A 800 anni dal Cantico delle Creature mostra a Roma a Palazzo Braschi fino al 6 gennaio
Un inno alla bellezza delle meraviglie create da Dio, espressione di fede ma anche primo componimento poetico in lingua italiana.
Il Cantico di frate Sole composto da San Francesco 800 anni fa gettò le basi per le ricerche scientifiche dell’ Ordine religioso che da Assisi diffuse ovunque la sua testimonianza, tanto attuale verso i temi del rispetto dell’ ambiente da aver ispirato Papa Bergoglio per l’ Enciclica Laudato Si’.
La copia più antica di quel testo fondamentale, facente parte del patrimonio bibliotecario del comune di Assisi ecustodito al Sacro Convento, è in mostra per la prima volta a Roma a 800 anni della sua stesura – che si celebreranno nel 2025 – con altre 93 opere del Fondo Antico della Biblioteca comunale della città del Santo, a Palazzo Braschi, a Roma, conservate nel Sacro Convento. ”Laudato sie: Natura e Scienza, l’eredità culturale di Frate Francesco”, ospitata fino al 6 gennaio prossimo a Palazzo Braschi e supportata dalla St. Francis Day Foudation con il patrocinio e il supporto del Comune di Assisi, il Sacro Convento di Assisi, l’Italian Academy Foundation e l’Associazione AntiquaÉ, svela il mondo culturale e scientifico francescano attraverso rari e preziosi manoscritti medievali e testi a stampa antichi, lo sviluppo del sapere tra riflessione teologica ed elaborazione scientifica basato sull’ingegno, le letture, lo studio e la ricerca custoditi per secoli nella loro biblioteca preziosa. Nelle nove sezioni dell’esposizione, i testi consentono di cogliere aspetti inediti della cultura dell’Ordine, come l’ampiezza della riflessione filosofica e teologica, l’attenzione all’universo e l’apertura al mondo.
”Il Cantico delle Creature, apice delle meraviglie culturali sapientemente esposte – ha osservato Stefania Proietti, sindaco di Assisi – può essere letto a più livelli: come primo componimento poetico in italiano, come trattato di
scienza e come preghiera, ma è oggi più che mai attualissimo come manifesto di cura del creato e difesa della vita”.
Il linguaggio multimediale e l’immersività guidano il visitatore in un percorso espositivo avvincente, raccontato in un prezioso catalogo. Dopo Roma la mostra si trasferirà ad Assisi nelle sale del Sacro Convento a partire 7 aprile 2025 per restarvi fino al 12 ottobre. Con i suoi 8 secoli di vita, il Cantico di Frate Sole ritornerà a casa, pur essendo sempre di più patrimonio dell’umanità di valore incommensurabile.
02/10/2024
Ufficio Stampa
Città di ASSISI