Terrenostre 4.0 giornale on-line Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara
Assisi Cultura

Assisi ricorda Vittorio Rinaldi.

Venerdì 26 maggio all’oratorio di Santa Chiarella cerimonia e svelamento di una targa

Arrestato, condannato al confino e morto per le lesioni chiese alla famiglia di perdonare i suoi carnefici

 

ASSISI – Nell’ambito delle iniziative ‘diffuse’ organizzate dal Museo della Memoria, Assisi 1943-1944, dalla Città di Assisi e dalla Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino “per non dimenticare” è in programma per venerdì 26 maggio alle ore 18 presso l’Oratorio di Santa Chiarella (Via Borgo Aretino, Assisi) la cerimonia in ricordo di Vittorio Rinaldi.

Figlio del proprietario di una bottega in via Borgo Aretino dove si lavorava il ferro, Rinaldi fu arrestato nel 1937, a soli 24 anni, per aver issato una bandiera rossa con il simbolo di falce e martello su di una torre delle mura medievali della città nella zona della via Fonti di Mojano, a poca distanza dalla bottega del padre dove si lavorava il ferro. Per questo gesto il giovane fu condannato a 4 anni di confino a Latronico, in Basilicata, ma venne ricondotto ad Assisi dopo un anno perché i suoi polmoni erano lesionati dai colpi inferti al corpo del giovane durante l’interrogatorio. Negli ultimi giorni di vita, nella consapevolezza che i suoi fratelli volessero vendicarsi, fece loro giurare che avrebbero perdonato tutti coloro che gli avevano fatto del male. Vittorio morì il 6 dicembre 1939, a soli 26 anni. Il giovane assisano sarà ricordato con una cerimonia che prevede un momento di testimonianza e ricordo, alcune esecuzioni musicali e lo svelamento di una targa a 110 anni della sua nascita, voluta all’unanimità dal consiglio comunale nel 2022 a seguito dell’approvazione di una mozione del Pd.

Assisi, 24 maggio 2023

 

Antonella Porzi

Ufficio stampa Diocesi Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino

Lascia un commento