L’amministrazione Lombardi nel 2009 indisse un concorso d’idee per la “Riqualificazione dell’asse viario di via Roma”. Questo argomento è uno dei punti centrali del secondo numero di Progetto Bastia dedicato alla prevista ristrutturazione del principale via di Bastia. In questo articolo esponiamo una sintesi molto contenuta dei 5 articoli sull’argomento e nel video diamo una rapida carrellata delle immagini.
A fine articolo titoli e link ai singoli articoli
Le finalità del concorso
L’obiettivo del concorso, dichiarato dall’amministrazione di allora, era “… di ottenere un progetto-guida per dare risalto funzionale e visivo ad una delle direttrici principali che collegano il centro di Bastia Umbra con Assisi, attraverso anche la selezione dei materiali, di eventuali arredi e di strutture per la pubblica illuminazione …. L’area d’intervento individuata dall’Ente è la sede viabile di Via Roma, comprese le banchine e i marciapiedi di proprietà pubblica, ma potranno essere coinvolte anche le traverse di Via Roma …”
La graduatoria finale
I primi 6 professionisti classificati: 1 – arch. Alessandra Barilaro, 2 – arch. Elisabetta Franchi, 3 – arch. Alessia Battistelli, 4 – arch. Alessio Patalocco,5 – ing. Alessio Ronca, 6 – arch. Gianluca Falcinelli.
Gli altri 4 professionisti oltre il sesto classificato: arch. Paolo Lattaioli, arch. Antonio Coletti, arch. Claudio Migliorati, arch. Donato Calderoni
Linee generali dei progetti.
A parte l’intento generale di incentivazione di una mobilità lenta (ciclo-pedonale e riduzione di velocità automobilistica) gran parte dei progetti prospetta per via Roma il superamento dell’idea di semplice infrastruttura stradale per approdare ad una visione di luogo di socialità e incontro.
Viabilità
Tutti i progetti del concorso di idee pensano la mobilità integrata (veicolare e ciclopedonale) con una scansione di circuiti secondari a senso unico, nell’ottica di ottimizzazione dei flussi e riduzione della congestione che comprende anche il centro storico e tutte le vie traverse, come da mandato di gara: “L’area d’intervento individuata dall’Ente è la sede viabile di Via Roma, comprese le banchine e i marciapiedi di proprietà pubblica, ma potranno essere coinvolte anche le traverse di Via Roma. ..”
Area carrabile
In 7 progetti su 10 era stato previsto il restringimento della carreggiata ed in tre anche la riduzione della velocità a 40 km. orari.
Area ciclabile
Nessun progetto prevede la stessa sede per auto e cicli. In modo diverso la pista si snoda ai lati della carreggiata. L’arch. Elisabetta Franchi rileva nel suo progetto la pericolosità di allora per gli utenti in bicicletta di dover transitare nelle stesse corsie delle vetture.
Area pedonale
Generalmente la pista ciclabile e pedonale sono affiancate, seguendo anche percorsi sinuosi, ma comunque ad un livello superiore rispetto al piano stradale. Nel progetto Coletti, dove piste e strada sono separate da un asse architettonico, le quote son le stesse, mentre nel progetto Lattaioli si prevede una quota unica di raccordo in cui i percorsi si uniscono a formare le piazze.
Parcheggi
Tre progetti (Barilaro, Franchi, Battistelli) prevedono traslazione degli spazi esistenti, mentre il progetto Ronca, all’interno di un progetto urbanistico-architettonico radicale prevede anche parcheggi interrati.
Verde
Tutti i progetti prevedono in modo diverso un uso accessorio e decorativo della vegetazione ad eccezione di Patalocco che ne prevede un uso sociale con orti di uso collettivo posizionati in via Galvani.
Acqua
Alcuni progettisti inseriscono fontanelle di acqua potabile nel percorso, mentre l’ing. Ronca, assume l’acqua come fattore caratterizzante della proposta con la composizione di larghi specchi d’acqua e micro-architetture da v. Veneto a viale Giontella a memoria dell’antica palude che circondava i primi insediamenti umani sul pianoro emerso.
Opere d’arte e arredo
In almeno sette progetti su 10 l’arte, la progettualità architettonica ed il design rivestono un’importanza fondamentale nella riqualificazione dell’asse urbano di via Roma.
Il disegno su misura della seduta-fioriera (“sasso attrattore”) diventa il punto centrale di aggregazione delle piccole piazze nel progetto Barilaro e modello di riferimento per tutti gli altri arredi urbani, il progetto Franchi prevede spazi dedicati per mostre e Migliorati pensa tutto lo spazio come una vera e propria Galleria d’arte all’aria aperta con zone e pensiline dedicate per esposizioni rinnovabili.
Patalocco prevede un potente restyling artistico dell’area vasta che include viale Umbria e Giontella dove il colore rosa shocking ricopre la torre del serbatoio idrico, il Palazzetto dello sport, sedute, pali per illuminazione e cestini per rifiuti conformandosi al rosa della pietra del Subasio usata per la pavimentazione. Non manca una riproduzione artistica dell’Arcangelo Gabriele posta sulla rotonda di v. Gramsci. Calderoni nella stessa sede posiziona un totem artistico a scala urbana.
Infine lo stesso progetto Lattaioli è disseminato di zone d’arte, arredi e accessori disegnati secondo una progettualità pensata specificamente per il luogo: dal sagrato della chiesa di S. Rocco fino all’aera della rotonda di via Gramsci trasformata in area monumentale, passando per totem segnaletici, pensiline attesa bus.
Sostenibilità sociale e ambientale
Sono previste in alcuni progetti piste per non vedenti, didascalie in braille e accessi facilitati per barriere architettoniche. Per la sostenibilità ambientale dall’insieme dei progetti si traggono indicazioni per l’autosufficienza energetica dell’opera con impianti fotovoltaici più o meno complessi, la raccolta di rifiuti con sistema pneumatico sotterraneo (Franchi), raccolta, depurazione e riutilizzo delle acque piovane (Ronca), utilizzo di materiali fonoassorbenti e riduttori dell’inquinamento da gas di scarico.
Convenzione pubblico privato
Il rapporto strutturale tra aree e proprietà pubbliche e private è di fatto il nodo progettuale con cui tutti i professionisti, anche se non per tutti esplicitamente, si sono dovuti confrontare. A questo proposito il tema è messo in evidenza da soli 3 progettisti che propongono joint venture tra pubblico e privati (Battistelli e Falcinelli) o una convenzione tra i due soggetti con interventi a carico dell’amministrazione anche nelle zone private contando su un comune miglioramento sia della qualità degli spazi proprietari che di quello collettivo (Lattaioli)
I 5 articoli e i relativi link
Il concorso d’idee del 2009 per la “Riqualificazione dell’asse viario di via Roma” – https://progettobastia.it/2023/04/concorso-2009/
Arch. Paolo Lattaioli, progetto per Concorso di idee per la riqualificazione di via Roma. 2009 – https://progettobastia.it/2023/04/lattaioli/
Progetti arch.ti A. Barilaro, E. Franchi e A. Battistelli. Le prime tre classificate per il Concorso di idee per v. Roma. 2009 – https://progettobastia.it/2023/04/primi-class/
Progetti arch. A. Patalocco, ing. A. Ronca, arch. G. Falcinelli. I classificati dal 3° al 6° posto nel Concorso di idee per v. Roma. 2009 – https://progettobastia.it/2023/04/roma-3-6/
Arch.ti A. Coletti, D. Calderoni, C. Migliorati. Progetti per Concorso di idee per la riqualificazione di via Roma. 2009 – https://progettobastia.it/2023/04/coletti-calderoni-migliotrti/
Vai anche a ”Il concorso di idee per gli studenti della Scuola Media C. Antonietti del 2022” link – https://progettobastia.it/2023/04/concorso-medie/
Recapiti
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