La giunta comunale di Assisi, riunitasi in videoconferenza, ha approvato la decisione adottata da tutte le forse politiche relativa al rinvio del pagamento dei tributi comunali al 31 ottobre prossimo. In tempi brevi la delibera passerà al vaglio del Consiglio Comunale per il via libera.
Nel dettaglio, si prevede il rinvio al 31 ottobre 2020 dei seguenti tributi di competenza comunale, ovvero:
- Tassa sui rifiuti TARI (la prima rata sarebbe stata fissata in via ordinaria con scadenza al 31 maggio)
- Tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche TOSAP, temporanea permanente e relativa a mercati e fiere (il tributo è rinviato sia per quanto riguarda la scadenza del 31 marzo sia per chi ha la rateizzazione)
- Imposta comunale sulla pubblicità I.C.P. (a partire dalla scadenza del 31 marzo)
- pagamenti di mense e trasporti scolastici (i bollettini già pervenuti per le mense scolastiche con scadenza 15 aprile potranno essere pagati al 31 ottobre senza costi aggiuntivi)
- pagamento del canone annuo delle luci votive cimiteriali (i bollettini già pervenuti con scadenza 31 marzo potranno essere pagati al 31 ottobre senza costi aggiuntivi)
Per quanto riguarda le mense scolastiche i bollettini già pervenuti con scadenza 15 aprile, relativi al periodo antecedente la sospensione delle attività didattiche, potranno essere pagati al 31 ottobre; per il periodo successivo saranno calcolati solo i giorni di effettivo utilizzo del servizio, sulla base della durata del periodo di sospensione delle attività didattiche, e in ogni caso si potrà pagare al 31 ottobre.
Per quanto riguarda i trasporti scolastici, per i quali il Comune di Assisi da molti anni addebita solo il 20% dei costi, le famiglie che hanno già pagato a novembre riceveranno, prima dell’inizio del prossimo anno scolastico, un rimborso per la quota parte di servizio non goduta nel periodo di sospensione delle attività didattiche sotto forma di sconto sul servizio per il prossimo anno scolastico, ovvero un rimborso in denaro per coloro che non dovessero più usufruire del servizio.
L’imposta di soggiorno è una di quelle entrate compromesse dall’emergenza sanitaria che ha di fatto azzerato una delle fonti di reddito primarie della città, la filiera del turismo. Essendo previsto il versamento mensile, tutte le strutture ricettive hanno ottemperato già agli obblighi fiscali. Quando, ci auguriamo, ripartirà il turismo, valuteremo insieme all’Osservatorio sull’Imposta di Soggiorno e alle associazioni di categoria quali soluzioni intraprendere, perché ora la priorità assoluta sono i lavoratori e le imprese di una filiera i cui fatturati sono stati letteralmente azzerati e che trascina con sé anche i settori dell’indotto diretto e indiretto.
Ragionamento a parte su IMU/TASI, tributi di competenza statale e sulla quale non può intervenire autonomamente l’Amministrazione comunale per un suo differimento, essendo necessario un provvedimento statale che lo consenta. Sul tema è allo studio, nel Decreto di aprile che il Governo sta preparando, un rinvio dei tributi locali per il 2020, che dovrebbe consentire ai Comuni, con delibera di Giunta, di rinviare le scadenze di pagamento fino al 30 novembre prossimo.
Il sindaco Stefania Proietti, al termine della giunta, ha così commentato: “In questa fase stiamo riscontrando una grande collaborazione da parte di tutti i consiglieri comunali, al di là degli schieramenti e delle appartenenze, segno questo di un alto senso di responsabilità verso la nostra comunità. Grande collaborazione anche da parte delle associazioni di categorie, dei sindacati e delle aziende, pensando anche agli effetti drammatici dal punto di vista economico che Assisi dovrà sopportare appena terminata l’emergenza. Un ringraziamento anche agli uffici comunali che si sono adoperati senza risparmio di energie per arrivare al rinvio dei tributi”.
30/03/2020
Ufficio Stampa
Città di ASSISI