Con il bilancio 2016, approvato dal Consiglio comunale unitamente al programma triennale delle opere pubbliche, è stato dato immediato impulso alla programmazione degli iter procedurali necessari ad arrivare, quanto prima possibile, all’inizio degli interventi.
A questo scopo l’Amministrazione comunale, come primo atto, ha messo mano alla definizione del progetto per completare il recupero dell’ex chiesa di Sant’Angelo nel centro storico di Bastia Umbra. Il primo stralcio, consistente in una ricognizione dell’esistente e nel consolidamento statico della struttura gravemente danneggiata dagli effetti del terremoto del 1997. è stato completato da almeno tre anni con soddisfazione di tutti.
Ora, è necessario completare con il secondo ed ultimo intervento la realizzazione dell’opera di recupero; i lavori necessari comporteranno interventi di rifinitura degli interni, l’installazione degli impianti (elettrici, idraulici e di trattamento dell’aria), nonché l’arredo. Questi gli obiettivi che per essere centrati richiedono l’approvazione del progetto esecutivo e definitivo. Per questi motivi è stato effettuato un sopralluogo con il delegato territoriale della Soprintendenza ai Beni storici e paesaggistici dell’Umbria, che dovrà fornire un parere determinante per stabilire modalità e adempimenti da mettere in campo. Il sopralluogo è avvenuto nei giorni scorsi alla presenza dell’Assessore ai Lavori pubblici, Catia degli Esposti, del responsabile comunale del settore Lavori pubblici, ingegnere Vincenzo Tintori e del progettista del piano di recupero ingegnere Giuseppe Latini, che è anche direttore dei lavori.
“Sono molto soddisfatta – ha dichiarato l’Assessore Degli Esposti – per essere riuscita a dare subito la concretezza necessaria alla ripresa di questa pratica per il recupero dell’ex Chiesa di Sant’Angelo, prezioso manufatto che sta molto a cuore alla cittadinanza. Già da oggi gli uffici comunali hanno ripreso a lavorare per calendarizzare gli adempimenti. I tempi sono ancora da definire, ma molto dipenderà dalla possibilità di concordare le soluzioni utili sia con lo studio esterno incaricato del progetto, sia con la Soprintendenza.. Nella stessa giornata abbiamo svolto un rapido sopralluogo al ponte di Bastiola danneggiato dall’incidente del 1° febbraio, che ha causato l’adozione di misure eccezionali, con il senso unico alternato del flusso veicolare nella parte lesionata. Anche in questo caso la rappresentante della Soprintendenza ha espresso la sua comprensione per la gravità del problema, rilevando la necessità di individuare, prima possibile, una soluzione efficace e duratura per poter riaprire il ponte e così tornare alla normalità interrompendo i disagi che oggi devono sopportare i residenti dell’area interessata e gli automobilisti che attraversano il ponte”.
Bastia Umbra, 5 aprile 2016
Ufficio Stampa del Sindaco