Le dichiarazioni rilasciate in questi giorni sul tema della ripresa economica dall’assessore Roscini lasciano qualche perplessità.
Come giustamente osservato dal capogruppo PD Borgarelli, con oltre 300 appartamenti invenduti, locali commerciali sfitti e una zona industriale desertificata, pensare all’edilizia come solo motore della ripresa solleva non pochi dubbi. Sembra a maggior ragione paradossale che questa posizione arrivi da un’Amministrazione che, quando all’opposizione, fece della lotta alla cementificazione il suo cavallo di battaglia. Ed è ancora più paradossale, se non grottesco, che questa stessa Amministrazione ipotizzi stalle costanesi che si trasformano in condomini e che poi magicamente si spostano addirittura in un’area – via Gramsci, lato cono panoramico di Assisi – che perfino 45 anni di amministrazioni dei terribili cementificatori di centro sinistra hanno salvaguardato e definito inedificabile!
Da cosa può quindi passare la ripresa economica della nostra città? Il Comune non può solo migliorare i servizi e fare opere pubbliche. Può guardare all’Unione europea ed ai suoi numerosi progetti e programmi di finanziamenti per parlare di sviluppo, a maggior ragione in una situazione di tagli e ristrettezze economiche. Già nel primo programma di mandato il Sindaco Ansideri aveva – giustamente – promesso l’apertura di un ufficio preposto a tal fine. Promessa. E tale é rimasta. E in oltre 6 anni migliaia di euro di opportunità, che sicuramente avrebbero fatto decisamente comodo per la ripresa economica, sono passati sotto i nostri occhi, ma non nelle nostre casse!
21/11/2015
Giacomo Giulietti
Segretario Circolo PD – Bastia Centro