Al “Casini” derby salvezza con il Bastia che vuol chiudere dignitosamente la stagione. Luzi: «Servono gol e punti»
I biancorossi Mattoni: «Salvarsi è impossibile, ma non regaleremo niente»
TRESTINA – Non fermatevi a leggere la classifica: rischierete solo di farvi una cattiva impressione. «Non credo affatto a un Bastia destinato a salire a Trestina tanto per fare presenze. Hanno tanti giovani che vogliono mettersi in mostra e, a questo punto, nulla da perdere. Se la giocheranno, ed è giusto che sia così». Zoran Luzi è troppo scaltro per cadere nel tranello. Ha maledettamente bisogno di una vittoria per tenere aperto il discorso salvezza, ma soprattutto ha voglia di ritrovare quella squadra che a Ponsacco s’è smarrita, tra assenze in pompa magna e limiti che di tanto in tanto riaffiorano in superficie. «Purtroppo quando vengono a mancare pedine di provata esperienza come Tempesta o Alessio Ceccagnoli, giusto per citarne alcune, diventa tutto più complicato e la fatica aumenta notevolmente. Le parole però in questa fase contano relativamente: servono i punti, servono i gol che nelle ultime giornate sono venuti meno (286’ di astinenza), senza i quali pensare di poter rimontare e andarsi a guadagnare un posto nei playout sarebbe praticamente impossibile». Serve ritrovare il Trestina dei giorni migliori. «Quando sono arrivato sapevo a cosa sarei andato incontro. Resto convinto di una cosa: questo gruppo non merita la classifica che si ritrova, e quando ha potuto esprimersi al completo lo ha dimostrato anche coi fatti. Le sconfitte con Poggibonsi e Ponsacco sono molto diverse tra loro, ma segnate anche da episodi che non c’hanno giocato a favore, come con la Pianese quando la porta pareva stregata». QUI BASTIA – Davio Mattoni sa che l’epilogo è già scritto. Ma non vuol mollare la presa, perché è convinto che i suoi ragazzi abbiano ancora tanto da dire e da dare. A se stessi, ma anche alla credibilità del torneo. «Quanto abbiamo fatto col Siena deve rappresentare il nostro “manifesto”. Credo che sia impossibile pensare di salvarsi, ma non lo è l’idea di chiudere in maniera dignitosa la stagione. È l’obiettivo che ci siamo posti in settimana: quello di non abbatterci, né di rinunciare a giocare, qualunque sia l’avversario. Il Trestina ha molto da chiedere a questa partita, ma io sono convinto che la squadra vorrà giocarsela senza regalar nulla a nessuno». Anche se non mancano i problemi di formazione, che invero hanno flagellato da lungo tempo i biancorossi. «Il passato conta relativamente, adesso bisogna solo chiudere bene la stagione e tentare di programmare qualcosa per l’avvenire. Ci sono elementi molto interessanti che meriterebbero anche di avere una chance qualche gradino più sopra. Penso a Bura, che sta dimostrando di avere mezzi in abbondanza. Lui ed altri ancora le motivazioni le stanno trovando, ed è quello che spero accadrà da qui alla fine». LE ULTIME – Luzi ritrova in un sol colpo Tempesta e Alessio Ceccagnoli dalla squalifica, così come Polverini che era assente da tempo e Poponcini, che dovrebbero sedere in panchina. Mattoni senza De Feo, oltre ai soliti noti Ciccioli e Cibocchi. Mattoni ha annunciato che porterà solo 18 giocatori, per non sottrarre elementi alla Juniores, impegnata nella rincorsa ai play-off.
Così al “Casini” (ore 14,30):
TRESTINA (4-3-2-1): Ceccagnoli N.; Morise, Matarazzi, Tempesta, Piccinelli; Salis, Morvidoni, Vinagli; Ceccagnoli A., Polito; Mancini. A disp.: Santini, Monsignori, Poponcini, Castaldo, Cignarini, Laalam, Polverini, Mariangeli, Giorgi. All.: Luzi.
BASTIA (4-4-2): Tajolini; Abbonizio, Ferri, Vilkaitis, Bellucci; Locchi, Pingue, Marchetti, Belli; Sarli, Bura. A disp.: Braccalenti, Ziarelli, Pacillo, Sanfilippo, Moneti, Stirati. All.: Mattoni. ARBITRO: Ruggiero di Roma 1. Guardalinee: Assante e Foglietta
Redazione
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