Tra gli ospiti il vice ministro Oliviero
BASTIA UMBRA – Con una storia imprenditoriale di oltre 50 anni, un fatturato di 70 milioni di euro e investimenti di 3,5 milioni di euro nel 2014, otto stabilimenti in Umbria e cinque divisioni societarie, il Gruppo Grigi risulta essere una delle realtà industriali del settore degli alimenti zootecnici più importanti del territorio regionale. Come tale, non poteva non essere presente con i suoi prodotti, le sue attività e il suo staff alla 47esima edizione di Agriumbria, svoltasi all’Umbriafiere di Bastia Umbra dal 27 al 29 marzo. Una partecipazione che ha fornito a Luciano, Marco, Daniele e Luca Grigi, titolari del Gruppo, anche l’opportunità di presentare al pubblico le ultime novità introdotte e i più recenti investimenti effettuati. «Per il futuro – ha spiegato Daniele Grigi – abbiamo già nuovi progetti. L’anno scorso, intanto, ci siamo lanciati in un settore importante come quello del vino, dando vita alla Benedetti e Grigi Azienda vitivinicola Montefalco. Questo mese abbiamo debuttato alla fiera ProWein di Düsseldorf, siamo stati presenti al Vinitaly di Verona e questa è la nostra terza uscita». Altro appuntamento importante l’intera gamma dei vini della cantina del gruppo sarà ad aprile quanto, per tutto il mese, saranno in esposizione a Eataly Roma. «Stiamo inoltre puntando – ha aggiunto Daniele Grigi – molto sull’innovazione tecnologica all’interno dei nostri impianti. In particolare sul risparmio energetico e, quindi, sul taglio dei costi, per cercare di andare avanti in questo momento di difficoltà. Ci stiamo rimboccando le maniche perché siamo convinti che la ripresa sia vicina. E noi ci faremo trovare pronti». Alla luce di tutto ciò, nella giornata inaugurale della manifestazione, lo stand del Gruppo Grigi è stato visitato anche da Catiuscia Marini e Fernanda Cecchini, rispettivamente presidente e assessore alle politiche agricole della Regione Umbria, e da Andrea Oliviero, viceministro alle Politiche agricole, alimentari e forestali. «La mangimistica – ha commentato Cecchini – è un indotto fondamentale per l’agri – coltura. Se ne parla e appare di meno di altri settori, ma in Umbria abbiamo esperienze significative che creano molta occupazione e realizzano fatturati elevati. Grigi, tra l’al – tro, sta ampliando la sua attività verso il pollo a terra e la zootecnia, quindi investendo nell’agricoltura nel suo complesso». «Ormai – ha detto Luciano Grigi – pensiamo a livello di imprese associate che stando insieme cercano di gestire al meglio la filiera. Noi partiamo dalla terra, produciamo cereali ma abbiamo anche un mangimificio e stalle. Stiamo inoltre cercando di fare reti di imprese con gli agricoltori umbri per portare un qualcosa in più a tutti. Lavoriamo molto con il Consorzio agrario Perugia e Grifo Latte perché crediamo nel prodotto di qualità umbro». E proprio la qualità è uno dei punti di forza del Gruppo Grigi. «Controlliamo attentamente le materie prime – ha affermato Angelo Ventura, responsabile dell’Ufficio tecnico del Nuovo molino di Assisi del Gruppo Grigi – accertandoci che i capitolati d’acquisto siano in linea con ciò che viene poi effettivamente utilizzato all’interno dei nostri stabilimenti. Il nostro lavoro consiste anche nel verificare e impostare le matrici nutrizionali dei prodotti».
LA TAVOLA ROTONDA
Il Biogas come opportunità e risorsa
BASTIA UMBRA – «Il biometano può diventare una grande opportunità e un’enorme risorsa per il nostro Paese. È un carburante che possiamo produrre noi stessi e che permetterebbe di renderci, in parte, indipendenti dall’importazioni di combustibili di origine fossile». Sono parole cariche di fiducia quelle pronunciate da Lorenzo Maggioni, del Consorzio italiano biogas, in occasione del convegno “Esperienze innovative e prospettive delle agroenergie in Umbria” che si è svolto a Umbriafiere. All’incontro ha preso parte anche l’assessore Cecchini.
Redazione
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