Il Partito Democratico assieme al suo Gruppo Consiliare ritiene opportuno puntualizzare la sua posizione rispetto all’esito della seduta del Consiglio Comunale del 29 ottobre, durante la quale le osservazioni inerenti il piano attuativo di iniziativa mista (PAIM) relativo alla Piazza del Mercato sono state interamente rigettate a colpi di maggioranza, tralasciandone l’analisi nel merito. Le osservazioni presentate dal gruppo consiliare del Pd, infatti, contenevano elementi importanti di valutazione quali: percorsi ciclo-pedonali di collegamento tra il centro storico e il Centro fieristico passando per la zona commerciale “ex P.I.C”, l’inderogabile necessità di un parcheggio “coperto” a servizio dell’intero centro storico e delle aree commerciali circostanti, la richiesta di definire in modo certo i volumi pubblici programmando fin da oggi la loro destinazione, la priorità delle opere pubbliche rispetto ai volumi commerciali e residenziali, ma soprattutto la richiesta di mantenere inedificato l’intero spazio oggi dedicato al parcheggio. Questo Piano, quindi, così com’è, non ci convince perché mette l’interesse pubblico in subordine rispetto a quello privato, attraverso il consumo inutile e dannoso di un’area aperta e attualmente non edificata, perdendo così una occasione unica di connotare l’area per la sua funzione pubblica, sociale e culturale. Siamo favorevoli alla riqualificazione dell’area ma riteniamo che l’attuale crisi, che ha annullato totalmente la domanda nel mercato immobiliare, possa rappresentare un’opportunità per riflettere di più e meglio sugli interventi da fare in questa area, facendosi guidare non dalla premura, bensì dalla lungimiranza politica e amministrativa. Lungimiranza non riscontrabile certamente nella monetizzazione degli standard pubblici a favore di un aumento dei volumi commerciali, prevista in questo piano, e nella mancanza di una convenzione che regoli i rapporti tra la parte pubblica e quella privata.
È d’obbligo inoltre ricordare che tale piano, quando ad aprile 2014 venne adottato dal consiglio comunale, mise in difficoltà la giunta Ansideri in quanto già allora alcune componenti della maggioranza esprimevano forti remore sulla bontà di questa operazione. A quelle di allora si aggiungono oggi ulteriori perplessità di altre componenti della maggioranza oltre che una serie di osservazioni (tutte respinte) di Confcommercio, Bastia per te e Movimento 5 stelle. Considerando in ultimo che questo piano non è mai stato condiviso nemmeno con la cittadinanza attraverso assemblee pubbliche o incontri tematici, ci chiediamo veramente a chi possa piacere se non a chi, con tanta enfasi, lo ha presentato e raccontato in sede di consiglio comunale.
Infine, come già chiaramente specificato in consiglio comunale, ribadiamo che qualcuno dovrà spiegare ai cittadini quale sia la logica che porta l’attuale amministrazione a ridisegnare delle aree importanti come questa sottraendole alla visione del nuovo Piano Regolatore Generale, per il quale si spendono soldi pubblici.
03/11/2014
Unine PD Bastia Umbra