Il comitato per la difesa dell’ambiente di Costano critica l’amministrazione sulla questione dei reflui
BASTIA UMBRA “L’amministrazione non ha imparato nulla dagli errori passati e persiste nel considerare i cittadini un ostacolo e non una risorsa”.A sostenerlo è Antonio Cavarai, presidente del comitato per la difesa dell’ambiente di Costano,che con una nota interviene in merito alla costituzione in giudizio annunciata giorni fa dal Comune di Bastia a seguito del ricorso al Tar da parte di una ditta che si era vista negare dall’amministrazione l’autorizzazione allo sversamento di reflui zootecnici su un terreno di Costano.“Il fatto – afferma Cavarai – è di una portata tale da far tremare i polsi non solo agli addetti ai lavori,ma anche a tutti i cittadini del comprensorio bastiolo-bettonese. In prima istanza ci chiediamo: se il regolamento d’igiene comunale risulta essere chiaro e perentorio nel ribadire la non ammissibilità di sversamenti di reflui zootecnici nel territorio comunale, e se il sindaco si impegnò in prima persona con il comitato a contrastare sversamenti provenienti da allevamenti e/o da centrali a biomasse, come mai questa azienda agricola fa un ricorso al Tar sentendosi privata di un suo diritto?”.Analizzando poi la tempistica con cui i fatti sono venuti alla luce, nonostante il ricorso al Tar risalga allo scorso novembre, Cavarai si chiede inoltre come mai la vicenda sia stata tenuta “sotto traccia” e come mai il comitato,“sempre in prima linea per la stesura di regole blindate per salvaguardare i terreni dagli sversamenti di reflui”, sia stato informato solo venerdì scorso, 31 gennaio.Manifestando non solo rammarico,ma anche una serie di dubbi e timori sui “silenzi dell’amministrazione verso il comitato e i cittadini”, il comitato annuncia di essere intenzionato e pronto ad “andare in fondo alla vicenda perché di disastri ambientali Bastia, ed in particolare Costano,ne sta subendo ancora le conseguenze”.