BASTIA UMBRA. Giovedì è stata la serata delle premiazioni per la Edilizia Passeri Bastia che, insieme alla cittadinanza ha festeggiato la promozione in serie B1 femminile. L’amministrazione comunale ha voluto fare una cerimonia pubblica in piazza Mazzini con tutte le realtà sportive del territorio che si sono particolarmente distinte nella stagione agonistica appena terminata, e tra queste non poteva mancare la rappresentante delle schiacciate.
Il collettivo biancoazzurro con in testa il presidente Ubaldo Passeri hanno sfilato in alta uniforme sul palco ed hanno testimoniato con viva voce la soddisfazione per il risultato conseguito, non dimenticando di ringraziare tutte le componenti che lo hanno permesso, in primis gli sponsor ma anche gli sportivi che sempre numerosi hanno seguito le gesta della squadra al palazzetto di viale Giontella.
Al ricevimento voluto dalle massime cariche istituzionali che hanno omaggiato di una targa al merito la società sportiva erano presenti tante persone, a testimonianza del grande eco riscosso dal successo delle ragazze della pallavolo. Al termine della cerimonia è stato fatto un brindisi e poi, sulle note della musica, si sono lanciati tutti in balli improbabili. A chiusura della cavalcata trionfale ecco le parole ed i ricordi delle campionesse sulla promozione.
il coach Gian Luca Ricci: «Ad inizio stagione ci hanno detto che avevamo in mano una Ferrari, ma anche la Ferrari in formula uno ha fortissime avversarie. Noi abbiamo vinto stra-meritatamente il campionato, siamo in B1, siamo un gruppo vero. Anche nell’ultima giornata abbiamo lottato contro una grande squadra che, ci tengo a dirlo, ha onorato lo sport, come era giusto che fosse».
il vice allenatore Alessandro Papini: «Questa è la gioia più grande che ho mai provato dopo la nascita dei miei figli… per me che sono bastiolo è una gioia dal sapore ancora più particolare, perché vincere, compiendo un vera e propria impresa per i colori della tua città, ha tutto un’altro significato; ma la cosa che più mi sento di fare è ringraziare le ragazze, Gian Luca Ricci, Laura Rosi e Gianluca Carboni per quello che siamo riusciti a fare e a dare tutti insieme in questi mesi. E’ tutto merito loro e nostro se siamo riusciti a fare questo percorso insieme. Voglio ringraziare anche il presidente e la società che ci sono stati sempre vicini anche nei momenti difficili (vedi dopo la sconfitta 3-2 contro Recanati) hanno sempre creduto in noi. Siamo riusciti insieme a coronare un sogno fantastico chiamato B1. Abbiamo scritto una pagina indelebile di storia della pallavolo bastiola femminile».
la capitana Chiara Lorio: «Il primo pensiero mio è stato anche stavolta sono sopravvissuta. Immancabili anche i cori con dolci dediche alle nostre avversarie e un gentile pensiero al preparatore Carboni e a quanto sarà bello non vederci più il lunedì mattina per l’allenamento».
il giovane libero Maria Chiara Norgini: «Quello che speravo che accadesse è accaduto. Vincere a 13 anni è fantastico! Le lacrime di gioia hanno parlato da sole».
la schiacciatrice Serena Ubertini: «Siamo forti. Mamma mia che emozione, grazie Bastia. Siamo un gruppo di amiche non solo di colleghe questa è la nostra forza. Ce la siamo meritata per tutti i sacrifici e se da una parte sono felice dall’altra c’è un po’ di tristezza perché è tutto finito».
l’opposta Elisa Mezzasoma: «La promozione ottenuta all’ultima partita della stagione ha un sapore speciale, vincere così è stata una sensazione unica e una grande gioia per tutti, dalle compagne allo staff fino alla dirigenza. Dopo un annata vissuta con costante pressione ad ogni partita e allenamento, quando è stata messa a terra l’ultima palla c’è stato un senso di liberazione e appagamento per l’obbiettivo raggiunto».
la regista Federica Ponti: «La prima cosa che ho pensato è stata finalmente è finita. Ce l’abbiamo fatta! Per me è stato una anno difficile… ho faticato tanto ma la soddisfazione e la felicità che ho provato quando abbiamo fatto l’ultimo punto hanno ripagato ogni goccia di sudore versata. Ho iniziato a piangere come mai mi era successo prima. Ho trovato un gruppo meraviglioso, è la nostalgia sarà immensa».
la centrale Valentina Morelli: «Promozione, unica e indimenticabile soprattutto per come e quanto è stato bello intenso e perfetto, squadra, staff, società. Il pensiero comune a tutti credo sia stata la soddisfazione di aver raggiunto questo traguardo in maniera umile, tutti insieme ognuno nel suo ruolo».
la centrale Diletta Bigini: «Ho pensato che era il risultato che meritava la squadra più completa, più forte e più umile del campionato. Sono contenta per tutti coloro che insieme a noi hanno faticato per raggiungere questo obiettivo. La cosa che nessuno vede e che noi sappiamo bene è che sia stato estremamente faticoso fisicamente ma soprattutto mentalmente. Si è scherzato sul fatto che non faremo più battuta e cambio campo, che non vedremo Carboni per un bel po’ e che non dovremo più affrontare nessuna squadra super temibile».
la schiacciatrice Silvia Rossit: «La prima cosa detta è stata una esclamazione liberatoria che inizia per vaff.. poi siamo scoppiate quasi tutte in lacrime. C’è stata tanta tensione tutta la partita. E come tutte le cose quando si vogliono troppo si ha paura di prenderle, ma alla fine ci siamo riuscite».
la regista Eleonora Gatto: «La prima cosa che mi viene in mente è quella di aver zittito tutti quelli che pensavano che eravamo tutto fumo e niente arrosto e tutti quelli che sostenevano che non ci meritavamo quel primo posto. Noi siamo rimasti sempre umili e compatti e ci siamo chiusi nella nostra campana a lavorare. Ci tenevo a dire che la capolista se ne va».
la schiacciatrice Benedetta Ponti: «Se penso a quest’anno mi vengono in mente le paste del giovedì, la scaramanzia di compagne e allenatori, e l’ansia. Subito dopo l’ultimo punto ho pensato ce l’abbiamo fatta, poi il nostro grido di battaglia Dic Damiano Ecch’ce. Questo campionato ha creato un grande gruppo di compagne e amiche, ci siamo sostenute sempre anche nei momenti peggiori».
il libero Catia Gagliardi: «Ce l’abbiamo fatta. Ricordo che cach Ricci dopo il primo set perso ci ha fatto l’ esempio di un uomo che ha tanta voglia di fare l’amore e che può andare incontro a due destini: fare cilecca o uno straordinario amplesso. Dopo aver toppato il primo set siamo uscite con una grande ammucchiata. Grande impresa, grande gruppo, grande lavoro, grandi sacrifici, grandi sbronze, grande unione vera di gente che si vuole bene oltre che giocare insieme».
la schiacciatrice Giulia Pasquadibisceglie: «Sono letteralmente senza parole».
Redazione
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