
Assisi, 04/05/20
Il tempo dell’emergenza Covid ha costretto alla sospensione generalizzata di ogni attività.
Questa sospensione ha portato con sé conseguenze di natura sociale ed economica, dopo quella sanitaria, che comportano la percezione generalizzata di un rischio per il futuro individuale e collettivo. La brusca interruzione della “nomalità” pre-epidemica, ci ha costretto a porci una serie di domande: quale futuro? Cosa ci aspetta? Cosa si può fare? Cosa devono fare le istituzioni? E cosa ci si aspetta dalla politica come governo delle comunità?
Nella Società Fortini, formata da residenti nel territorio dell’assisano, convivono esperienze e provenienze professionali tra le più varie: commercianti, lavoratori dipendenti, come professionisti, operatori del settore turistico, studenti ed insegnanti. Diciamo che è un microcosmo del tessuto sociale locale e quindi in qualche modo rappresentativa delle varie forme in cui il disagio si manifesta in ragione della difficoltà, sanitaria ed economica.
Stato condiviso di incertezza e paura che le stesse istituzioni, impreparate ad una tale catastrofe, tentano di vincere ricorrendo prima di tutto agli strumenti della competenza tecnico-scientifica.
Si sta tutti vivendo un tempo di attesa in cui decisori, locali e nazionali apportino provvedimenti per il superamento di questa sofferenza collettiva. Un’attesa passiva che rivela lo sgomento e la disarmante accettazione di un proprio stato di impotenza e inadeguatezza di fronte ad un problema di tale portata.

In questo stato di attesa la Società Fortini, ha rivolto quindi a sé stessa quelle domande sopra esposte: “Cosa possiamo o meglio dobbiamo fare per dare il nostro contributo alla comunità in seno alla quale svolgiamo le nostre attività?”.
La molteplicità di iniziative e soggetti cha a vario titolo costituiscono la storia dell’associazione, compongono anche quel portato di conoscenze che, unitamente agli interessi ed alle competenze professionali o culturali dei soci, possono essere considerati come una risorsa da mettere a disposizione della collettività.
La Società Fortini crede che in questo delicato momento storico, per un senso di responsabilità civile, abbia l’obbligo etico di impegnarsi per la formulazione di un suo contributo progettuale, autonomo da istituzioni o formazioni politiche, ma con esse in dialogo e al tempo stesso avulso da qualsiasi secondo fine che non sia il progetto stesso.
Contando sulle competenze ed esperienze acquisite da alcuni soci operatori del turismo e della cultura, ritiene quindi di potersi impegnare in un percorso di studio, analisi e progettazione sulle problematiche, contingenti e storiche, che riguardano cultura e turismo del territorio assisano.
Con la titolazione “Progetto Cultura-Turismo/Covid” si intende quindi iniziare un cammino sulla cui durata, continuità o efficacia al momento non si può dare garanzia, in quanto strumento mai prima utilizzato, sperimentale e fondato sulla sola disponibilità di volontariato.
A questo scopo quindi il direttivo della Società ha costituito una commissione interna alla quale ha dato mandato di produrre attività che coinvolgano tutte le professionalità e i soggetti, locali e non, che si ritengono necessari per lo svolgimento del compito assegnato.
Le attività e i lavori saranno a disposizione di tutti nelle forme di incontri pubblici, contributi in diretta streaming e registrati nel “Canale Fortini” Facebook e You Tube, e nei documenti raccolti nelle pagine Fortini del sito www.oicosriflessioni.it, che funzionerà da indice riepilogativo dei materiali prodotti, peraltro già disponibile.
La commissione, è composta da Paolo Ansideri, Claudio Baldoni, Gabriele Caldari e Luigi Cosi.
Sono membri di diritto tutti i componenti del direttivo: il presidente Alberto Bettoli, la vicepresidente Maria Antonietta Sciamanna, i consiglieri Luigi Armentano, Leonello Cannelli, Nicola Cigliano, Francesco Venturi.
A breve il primo incontro pubblico in diretta streaming.
Società Culturale Arnaldo Fortini, Assisi
