Anche il rendiconto finanziario 2015 viene a certificare il buono stato di salute amministrativa del Comune di Bastia Umbra. E’ il dato saliente emerso dall’ultimo Consiglio comunale che si è riunito nella serata di mercoledì 11 maggio 2016 nella Sala della Consulta per esaminare diversi argomenti all’ordine del giorno, tra i quali il rendiconto 2015, che è stato approvato dall’assemblea consiliare a maggioranza.
Ad illustrarlo è stato l’Assessore allo sviluppo economico Roberto Roscini sottolineando che il bilancio 2015 si chiuso con un avanzo di amministrazione che viene interamente utilizzato per la ricostituzione di fondi vincolati e del fondo svalutazione crediti di dubbia esigibilità e nel rispetto degli obiettivi fissati dal patto di stabilità.
Roscini ha messo in evidenza, inoltre, che il bilancio 2015 ha risentito delle limitazioni imposte dalla legge statale, che ha aumentato i vincoli di bilancio per i comuni a causa della grave crisi economica. Per il Comune di Bastia Umbra la riduzione delle risorse statali nel 2015, rispetto al 2014, è stata di circa 600 mila euro e nel quinquennio 2011 – 2015 è arrivata a superare dieci milioni di euro.
Per lo Stato, invece, il quinquennio 2011-2015, tra tagli dei trasferimenti destinati al Comune e maggiori imposte locali sui cittadini bastioli, si è chiuso con un saldo attivo di oltre 21 milioni di euro.
In questo contesto locale e nazionale, in cui le risorse a disposizione dei Comuni sono in continua diminuzione, anche i servizi tra cui quelli sociali sono a rischio. Una realtà che penalizza non poche municipalità, ma che a Bastia ha trovato soluzioni soddisfacenti. L’Amministrazione comunale del Sindaco Stefano Ansideri, infatti, è riuscita a mantenere inalterato anche nel 2015 il livello dei servizi comunali. Non solo questo, ma è riuscita ad impostare ed attivare importanti investimenti. Sono stati reperiti finanziamenti per un ammontare di sette milioni e 700mila euro destinati in primo luogo a realizzare la nuova Scuola di XXV Aprile, attesa dai residenti ormai da trent’anni, e a programmare la ristrutturazione della Sede comunale, che è chiusa per inagibilità ormai da due anni.