BILANCIO DI SOSTENIBILITA’: A CHE PUNTO SONO LE BIG? SE NE E’
DISCUSSO AL GLOCAL ECONOMIC FORUM ESG89 – MADE IN UMBRIA
Si è concluso da qualche giorno il più grande appuntamento regionale dedicato al MADE in UMBRIA organizzato da ESG89 con la presenza di oltre mille ragazzi degli istituti superiori provenienti da tutta la regione che si sono ritrovati nella due giorni all’Auditorium di San Domenico a Foligno. Nel Forum si sono affrontati molti dei temi vicini alla GenZ. Uno dei più rappresentativi è stato sicuramente quello relativo al tema della sostenibilità.
Ma come si stanno muovendo le Big dell’Umbria?
‘Oggi la visione di una sostenibilità connessa alla sola questione ambientale si è profondamente evoluta – sostiene Giovanni Giorgetti Presidente di ESG89 -. Il concetto di operare in modo sostenibile si integra sempre più con quello di operare con civismo; le definizioni di civismo fanno riferimento ai doveri dei cittadini e al rispetto delle regole per l’utilità comune.
Nel gestire l’azienda gli imprenditori sempre più identificano come elemento per innalzare la reputazione della propria azienda la responsabilità civica compartecipando, tramite appunto la conduzione “civica” dell’azienda, alla costruzione del benessere della propria comunità, per creare un contesto di fiducia e solidarietà.
L’agire civicamente usando la sostenibilità e l’azione etica come una leva strategica di impresa, in un momento in cui i valori aziendali non possono essere estrinsecati dalla redditività e solidità patrimoniale, tra l’altro – chiosa Giorgetti – seriamente compromesse dalla congiuntura internazionale, innalza la reputazione aziendale, che è un driver di misurazione del valore aziendale resiliente’.
ESG89 ha analizzato le top aziende over 10 milioni di fatturato
Dall’analisi effettuata risulta che le società di capitali della regione sono ancora nella fase di studio riguardo la redazione del Bilancio di Sostenibilità. Si evidenziano, di contro, 14 ‘Big’ che hanno da tempo intrapreso un percorso virtuoso anche nella comunicazione digitale del documento.
Ecco i nomi in rigoroso ordine alfabetico
ACCIAI SPECIALI TERNI
BRUNELLO CUCINELLI
COLABETON
COLACEM
ECOSUNTEK
EUROSPIN TIRRENICA
FARCHIONI OLII
FAURECIA EMISSION CONTROL ITALY
MANINI PREFABBRICATI
MONINI
PAC 2000 A (CONAD)
SUSA
UMBRIA VERDE MATTIOLI
Queste società, oltre ad aver redatto da uno o più anni il Bilancio di Sostenibilità, ne fanno un vero e proprio ‘fiore all’occhiello’ nella comunicazione corporate. Il loro sito web di riferimento, infatti, evidenzia in modo organico e puntuale le tappe di avvicinamento alla Sostenibilità, la possibilità di poter scaricare il documento e, in alcuni casi, hanno creato una sezione dedicata proprio a questo fattore distintivo.
Che cosa è il Bilancio di Sostenibilità – Sintesi
Gli strumenti di rendicontazione sociale sono quei documenti che permettono di comunicare quanto un’organizzazione ha fatto in tema di sostenibilità durante lo svolgimento della propria attività. Nello specifico, il bilancio di sostenibilità è lo strumento di comunicazione e rendicontazione periodica che, all’interno dei contesti aziendali, in tema di sviluppo sostenibile, ha un ruolo fondamentale, con benefici sia “interni” che “esterni” per l’organizzazione.
Il bilancio di sostenibilità viene redatto secondo i GRI standards e si focalizza quindi su tre dimensioni: Economica, Sociale e Ambientale.
I GRI standards costituiscono delle “linee guida” per la redazione del bilancio di sostenibilità: principi e indicatori per misurare e comunicare le performance economiche, sociali ed ambientali delle aziende. Naturalmente, redigere un bilancio di sostenibilità, comporta benefici sia interni che esterni, in relazione agli obiettivi di: unire il profitto alla sostenibilità e contribuire allo sviluppo del business con la sostenibilità.
Claudia Boccucci – Relazioni Esterne
ESG89 Group