Assisi, 7 ottobre 2024 – Nella giornata mondiale di preghiera, voluta da Papa Francesco nel primo anniversario dell’attacco di Hamas a Israele, la data del 7 ottobre segna un punto critico in un’escalation di violenza e dolore. Azioni terroristiche spinte da fanatismo e odio hanno scatenato una reazione a catena, in un circolo vizioso senza fine. In questa giornata dedicata all’incontro e all’unione, con al centro il tema della pace, il Movimento 5 Stelle ribadisce il suo impegno a promuovere un’economia di pace che generi prosperità e stabilità, senza alimentare conflitti. E in questo anche il ruolo dell’Umbria può essere strategico.
Riponiamo la speranza in coloro che cercano dialogo e riconciliazione.
Siamo con gli arabi a cui è stata sottratta la propria casa, siamo con i civili ammazzati nei teatri di guerra, siamo con gli israeliani che si rifiutano di prestare servizio militare e per questo subiscono discriminazioni e minacce di violenza. La nostra speranza è riposta in quei gruppi israelo-palestinesi che cercano una via di dialogo e riconciliazione. Ricordiamo l’intervento di Aziz Abu Sarah e Maoz Inon all’Arena di Pace lo scorso maggio a Verona alla presenza di Papa Francesco. Questi due attivisti e imprenditori, uno palestinese e l’altro israeliano, credono fermamente nel dialogo fra i popoli e nella possibilità di usare il turismo come strumento per avvicinare le comunità e costruire la pace. In questo contesto di “una guerra quasi mondiale”, l’Umbria con la sua eredità culturale e le eccellenze che la popolano può avere un ruolo di modello per la costruzione di un mondo più giusto e fraterno.
La formazione e l’educazione come pilastri della pace: il ruolo delle istituzioni umbre.
Le nostre università pubbliche, in particolare l’Università per Stranieri di Perugia, hanno il potenziale per giocare un ruolo cruciale nell’educazione alla convivenza e al dialogo interculturale. Offrire opportunità di studio a giovani provenienti da paesi in conflitto o in via di sviluppo arricchisce la nostra regione culturalmente e contribuisce a creare una rete internazionale di conoscenze e relazioni che può favorire la costruzione della pace. Già nel recente passato sono stati realizzati progetti nei paesi arabi per l’insegnamento della lingua italiana. Ciò ha favorito l’attrazione di talenti, che dai paesi di origine si sono trasferiti in Umbria contribuendo allo sviluppo culturale della nostra regione. L’agenzia regionale per il diritto allo studio ha garantito borse di studio, vitto e alloggio, a giovani provenienti da situazioni svantaggiate e il tessuto cittadino, formato da tante associazioni giovanili, ha garantito opportunità di crescita in un ambiente che promuove valori di fraternità e cooperazione. Le Università come motore di sviluppo integrale per l’Umbria abbracciando la sfera umana ed economica, in un’ottica di inclusione e sostenibilità. Il Movimento 5 Stelle sosterrà con forza questa missione, affinché l’Umbria possa consolidare il suo ruolo di faro di speranza.
L’Umbria può svolgere un ruolo centrale nella costruzione di un’economia di Pace.
L’Umbria può essere protagonista sul piano spirituale e culturale, ma anche attraverso le sue eccellenze produttive. Le scelte economiche e industriali possono contribuire alla pace globale anziché aumentare la possibilità di conflitti armati. La ricerca accademica evidenzia come le imprese, pur non essendo l’unica causa dei conflitti, possono influenzare la probabilità di una guerra. Il settore metalmeccanico umbro, che negli ultimi anni è stato fortemente influenzato dalla domanda di armamenti, possiede le competenze e le infrastrutture per riconvertirsi verso modelli produttivi che favoriscano la pace e lo sviluppo sostenibile. Investire in tecnologie civili, come le energie rinnovabili, l’aerospazio per l’agricoltura di precisione e la gestione dei rifiuti, non solo genera progresso economico e sociale, ma rafforza anche la cooperazione internazionale, rendendo il conflitto armato sempre meno conveniente. Il Movimento 5 Stelle si impegna a sostenere con decisione questa trasformazione, facilitando l’accesso delle imprese umbre ai fondi europei per la sostenibilità.
Anna Mastrobuono e Andrea Mancinelli
Candidati al consiglio regionale per il Movimento 5 Stelle