Agricoltura, zootecnia e alimentazione. La fiera momento unico di confronto e scambio tra tutti gli attori della filiera
450 stand, 600 bovini, 5 saloni specializzati, 2.800 marchi rappresentati. Giovedì 28 marzo la conferenza stampa
In attesa della conferenza stampa di Agriumbria, che si terrà giovedì 28 marzo, alle 11.30, presso l’Auditorium S. Angelo di Bastia Umbra, Umbriafiere anticipa i numeri e alcune delle novità dell’edizione numero 55, che si terrà dal 5 al 7 aprile.
Agriumbria vedrà un parco espositori di oltre 450 stand in rappresentanza di oltre 2.800 marchi, con un livello degli espositori che cresce e con la partecipazione di nuovi produttori di macchine e attrezzature agricole.
Numeri che descrivono bene il valore e le dimensioni raggiunte da Agriumbria, fiera nazionale dell’agricoltura, della zootecnia e dell’alimentazione. Una fiera in salute, ormai punto di riferimento nazionale che nei suoi tre giorni vedrà 600 capi di animali presenti nei diversi ring e aree, 5 saloni specializzati e una mostra mercato degli animali da cortile, che incrementa le presenze con un numero di espositori superiore alle ultime edizioni.
Oltre alla parte espositiva, che come sempre sarà articolata nei vari settori d’interesse, dalla meccanizzazione alla tecnologia aziendale, ci saranno i saloni nel salone: Milktec, spazio dedicato alla tecnologia per la filiera lattiero-casearia, ma anche Bancotec, Enotec, Oleatec.
– Novità RISTORANTE 100% CARNE ITALIANA
La nuova gestione del punto ristoro all’interno dell’area di Umbriafiere presenterà, insieme ad A.I.A. (Associazione italiana allevatori), un’offerta di ristorazione completa e garantita con il meglio delle carni italiane. Una naturale evoluzione del percorso intrapreso da anni da Agriumbria insieme al comparto allevatoriale che in questa edizione culmina con un vero punto ristorazione dedicato alle sole carni italiane. Un luogo dove assaporare e conoscere il lavoro degli operatori lungo tutta la filiera che porta la carne dall’allevamento alla tavola. Uno spazio dedicato al gusto e alla conoscenza dove il pubblico potrà confrontarsi con gli esperti e conoscere le garanzie in termini di sicurezza alimentare, proprietà nutrizionali e bontà della carne di qualità certificata.
– Altra novità di questa edizione è il salone specializzato e l’area demo dedicati alla forestazione.
Nell’attuale panorama fieristico nazionale, il settore forestale rimane spesso relegato nel più ampio settore agricolo, soffrendo quindi di una sotto rappresentazione. In genere macchine ed attrezzature per i lavori in bosco e la “prima lavorazione del legno” trovano una vetrina, non specifica, nelle manifestazioni dedicate alla meccanica agricola o al settore del garden.
La novità 2024 di una area dimostrativa dedicata alla forestazione, va nella direzione di rispondere a questo deficit di visibilità, e nasce con l’obiettivo di valorizzare le aziende italiane del settore agroforestale e di mostrare agli addetti ai lavori i vantaggi derivanti dalla moderna meccanizzazione.
Il Salone, co-progettato e realizzato in collaborazione con G. PIRRERA EVENTI, mette a frutto la loro esperienza nell’organizzazione di fiere dinamiche forestali nel nord Italia (sono gli organizzatori di fiere come BOSTER in Piemonte, FORLENER in Lombardia e FORESTER in Friuli Venezia Giulia) e si proietta per creare il presupposto di una rinnovata attenzione sui temi della valorizzazione delle risorse delle nostre foreste. Ad Agriumbria, partnership con Confagricoltura Umbria, sarà presente dunque un’area dinamica dove le aziende espositrici saranno messe nelle condizioni di mostrare al meglio le proprie macchine attraverso delle dimostrazioni di filiera che illustrano le varie fasi di lavoro.
La finalità di questa area, oltre che commerciale, è anche di mostrare al pubblico le opportunità legate all’adozione di nuove attrezzature sempre più efficienti, sicure per l’operatore e a basso impatto ambientale per una valorizzazione sostenibile del nostro patrimonio forestale.
L’Italia è un “paese forestale” con quasi il 40% di superficie boscata in crescita, ma che importa dall’estero quasi l’80% del legname. La gestione e la valorizzazione del legno italiano per essere concrete e sostenibili devono passare attraverso lo sviluppo di filiere corte bosco-legno a beneficio dell’economia locale e del presidio e tutela del territorio montano.
Nell’edizione 2024 non mancheranno, come da tradizione, gli stand e gli spazi dedicati alla vita all’aria aperta, agli hobby e alle passioni legate al mondo della terra. Presenti molti stand dedicati al cibo, con le eccellenze italiane dell’agroalimentare. Diversi i momenti in programma per i cittadini consumatori, in particolare sui temi della sana e corretta alimentazione, la qualità dei prodotti made in Italy e sulle filiere e la tracciabilità, sulle carni di qualità e sulla sostenibilità degli allevamenti. Tanti anche i momenti tecnici per gli addetti ai lavori, i convegni e le anteprime di progetti e macchine.
Giorgio Vicario
Ufficio stampa | Mg2 comunicazione – studio associato