– Valfabbrica, 2 maggio ‘23 – Il Consiglio comunale di Valfabbrica nella sua ultima seduta ha approvato il rendiconto di gestione per l’anno 2022 rispettando i termini di legge previsti. Un rendiconto che si chiude in positivo, registrando per la prima volta dal passaggio alla contabilità armonizzata (2015) un risultato di amministrazione al netto degli accantonamenti e delle risorse vincolate di 323 mila euro.
L’avanzo di amministrazione è di € 2.979.388, di cui parte accantonata € 2.081.884, parte vincolata € 573.811e parte disponibile € 323.691. La gestione di competenza ha generato un avanzo di € 1.137.553 mentre l’avanzo generato dalla gestione residui è di €1.841.835. Il fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE) incide per €2.067.942,47, in diminuzione rispetto all’esercizio precedente anche a seguito della cancellazione di numerosi residui attivi ritenuti di difficile esazione.
Il miglioramento complessivo rispetto al 2021 di circa 488 mila euro, ha consentito di ripianare interamente il risultato negativo ereditato dalle precedenti gestioni, e relativo al passaggio al nuovo sistema contabile degli Enti Locali (2015) e al passaggio al metodo ordinario per il calcolo del fondo crediti di dubbia esigibilità (2019), in netto anticipo rispetto alla possibilità che aveva il Comune di ripianarli rispettivamente in 30 e 15 anni.
Il ripiano del disavanzo consente altresì di poter applicare l’avanzo vincolato e accantonato senza limitazioni, oltre alla possibilità di utilizzare l’avanzo libero per le finalità di cui all’art. 187, c. 2 del Tuel, e in particolare per il finanziamento di spese di investimento.
Grazie ad un attenta gestione del bilancio mirata al contenimento della spesa e alla riduzione dell’indebitamento, l’Ente negli ultimi anni ha saputo affrontare gli effetti della pandemia e, in particolare per il 2022, della crisi energetica, registrato al contempo un miglioramento dei propri conti. Positiva anche la gestione di cassa, con l’utilizzo dell’anticipazione di tesoreria in diminuzione rispetto agli esercizi precedenti e completamente rimborsata entro il 31/12/2022, e un indicatore di tempestività dei pagamenti negativo, che indica il pieno rispetto dei tempi di pagamento.
Anche per quanto riguarda l’indebitamento, come per il 2021 non sono stati accesi nuovi prestiti e pertanto il dato è in calo, toccando un livello minimo di indebitamento che non si registrava da oltre 10 anni.
Pienamente positivi anche gli equilibri di bilancio complessivi (+1.137.553) di parte corrente (+772.735) e di parte capitale (+ 364.817).
03/05/2023
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