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Bastia Umbra Cultura

Cerimonia di apertura della 58° Edizione del Palio De San Michele il saluto del Sindaco e degli Assessori.

Buonasera ai concittadini e alle concittadine presenti e a coloro che ci seguono in diretta streaming. Un saluto particolare a Don Marco Armillei, parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo, a Don Francesco Santini, parroco della Parrocchia di San Marco Evangelisti, ai Parroci di Costano ed Ospedalicchio. Un abbraccio simbolico al Presidente dell’Ente Palio Federica Moretti, al coordinatore Alioscha Menghi, ai Capitani dei Rioni e a tutti i rionali.  

Con la Cerimonia di questa sera diamo inizio alla “58° Edizione” della nostra festa, il Palio de San Michele. Il premio in palio in questo anno fatto di privazioni e paure ma anche di aspirazioni e speranze per il futuro, sarà ripartire da dove siamo e non da dove avevamo lasciato. 

E’ quello che sta dimostrando di fare l’Ente Palio nei riguardi della propria città proponendo, anche in questa drammatica situazione, un Palio de San Michele diverso per quantità ma uguale per qualità: cultura – cuore – comunità. I contenuti sono sempre gli stessi fortificati dalla riaffermazione di un legame che inconsciamente e impercettibilmente si costruisce ogni qualvolta si ha bisogno dell’aiuto e del sostegno dell’altro.  

Quest’anno non c’è sfida ma unione, i rionali si sono uniti insieme con la città e per la città. 

 

Il 29 marzo abbiamo consacrato la nostra comunità al Cuore Immacolato di Maria in questa chiesa con i nostri parroci con tutti voi, distanti ma vicini. Stasera con la benedizione dei mantelli e degli stendardi e la consegna delle chiavi al nostro Santo viviamo un momento suggestivo ma anche un momento di riflessione comune. Sono cambiate le nostre abitudini e svanite le nostre certezze, viviamo un diverso modo di stare insieme ma l’importante è stare insieme. 

La pandemia ha messo ognuno di noi di fronte alle proprie fragilità ma ha anche fatto vedere il grande cuore di Bastia, la generosità, il coraggio, il prendersi cura gli uni degli altri, ognuno secondo i propri talenti, l’Ente Palio ha riportato colore, i colori alla propria città. 

E allora la Festa del Patrono è anche valore e da sempre lo spirito di stare insieme. Il cammino verso il nostro futuro solo insieme si può percorrere. 

Insieme ci siamo fatti coraggio e insieme troviamo il coraggio di vivere oggi guardando sempre a domani. 

 A San Michele, che sotto le sue ali ferite dalla pandemia ci raccoglie, stasera affidiamo la nostra comunità, le chiavi della nostra città, chiavi che non chiudono porte ma aprono cuori, menti, a lui affidiamo non solo le sofferenze ma i nostri progetti, i nostri sogni, il nostro fare quotidiano, le nostre scelte. 

Le chiavi si caricano di molteplici significati. I significati rinnovati nella preghiera, aiuto, protezione, cura, ma anche i significati di solidarietà, comunità, forza. Al Santo Patrono in questa edizione speciale abbiamo consegnato i nostri cuori con l’augurio che le grandi amicizie, il nostro sentire comune durino per sempre.   

Un augurio che vogliamo perpetrare nel tempo con l’istituzione del San Michele d’Oro, ad indicare i segni della storia e dei personaggi che possono tracciare la rotta nei mari impetuosi dell’esistenza umana e della fragilità comunitaria 

Il Sindaco Paola Lungarotti e gli Assessori 

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